19 ottobre ’97, Santa Teresa di Lisieux diventa Dottore della Chiesa: perché è un riconoscimento rarissimo

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Santa Teresina di Lisieux (credit youtube@vocideisanti)-medjugorje.it
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Era il 19 ottobre 1997 quando Santa Teresina di Lisieux diventò Dottore della Chiesa: un riconoscimento di una certa rarità. Ecco per quale ragione

Con la Lettera Apostolica del 19 ottobre 1997, Giovanni Paolo II proclamò santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux), Dottore della Chiesa. Un titolo che ha grande rilievo e che è concesso raramente, per tutta una serie di motivi.

Nata il 2 gennaio 1873 ad Alençon, in Francia, Teresina rimase orfana di madre nel 1877. In seguito, si trasferì a Lisieux con i suoi familiari. Era il novembre 1887, quando, a soli 14 anni, chiese a Leone XIII il permesso di andare in convento. Nel 1888, poi, a 15 anni, fa il suo ingresso al Carmelo di Lisieux.

Durante gli anni del convento, Teresa ha più volte espresso il desiderio di salvare anime e pregare per i sacerdoti. Ogni giorno offriva a Dio dei piccoli sacrifici, cercava di lavorare sui difetti, su ciò che la faceva soffrire. Spirò a 24 anni il 30 settembre 1897, a causa della tubercolosi. Commoventi le sue ultime parole:«Mio Dio, vi amo».

Santa Teresa di Lisieux, perché Giovanni Paolo II l’ha proclamata Dottore della Chiesa

Dopo la morte di Teresa, i suoi scritti furono divulgati in tutto il mondo, e nel 1923 fu beatificata, mentre divenne santa nel 1925.

Santa Teresina di Lisieux
Santa Teresina di Lisieux (credit youtube@tv2000it)-medjugorje.it

Il 19 ottobre 1997, Giovanni Paolo II la proclamò Dottore della Chiesa. Si tratta di un riconoscimento molto raro, attribuito a santi che hanno dato un contributo straordinario alla fede e alla dottrina con i propri scritti/insegnamenti, vivendo una vita santa.

È un titolo che ha valore spirituale e teologico di grande levatura. Non si tratta di un riconoscimento automatico, ma deve essere concesso da un papa o un concilio ecumenico. Esso si attribuisce dopo rigorose valutazioni.

Ma quali sono i criteri secondo cui si diventa Dottori della Chiesa? Sono tre, e nello specifico: dottrina eminente, che dev’essere corredata da scritti; santità di vita, comprovata dalla Chiesa con la canonizzazione; riconoscimento da parte del papa o concilio generale.

In sostanza, è un titolo riconosciuto a coloro che con i loro scritti hanno arricchito in modo importante la dottrina della Chiesa, sia teologicamente sia spiritualmente. «Tra i “Dottori della Chiesa” Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è la più giovane, ma il suo cammino spirituale è così maturo ed ardito, le intuizioni di fede presenti nei suoi scritti sono così vaste e profonde, da meritarle un posto tra i grandi maestri dello spirito», disse Giovanni Paolo II nell’omelia in cui proclamò Teresa di Lisieux, Dottore della Chiesa.

San Giovanni Paolo II spiegò che Teresa era la più giovane tra i Dottori della Chiesa, e pur non avendo fatto studi accademici si distingue per una profonda sapienza spirituale e i suoi scritti sono illuminanti, con riferimento alla fede. Le sue intuizioni sono di grande profondità e i suoi insegnamenti vertono sulla carità, che è cuore pulsante della Chiesa.

In uno dei suoi scritti, dice:«Ho capito che la Chiesa aveva un cuore… e che questo cuore era acceso d’Amore… La mia vocazione è l’Amore». La “piccola via” di Santa Teresa, fatta di cose semplici, fede e amore, è un’alternativa importante a un materialismo sempre più imperante.