Papa Giovanni Paolo I, vero nome Albino Luciani, ha avuto uno dei pontificati più brevi della storia, ma ha lasciato un segno indelebile.
Era il 17 ottobre 1912 quando Albino Luciani nacque a Canale d’Agordo, in provincia di Belluno. Primogenito di quattro figli, fu battezzato subito dopo essere nato. Da bimbo ricevette comunione e cresima nel suo paese natale, e proprio in quegli anni, mostrò i primi segni inequivocabili di una fede con radici profonde.
E proprio la fede lo porta a entrare a soli 11 anni in seminario, per diventare sacerdote. I suoi studi di filosofia e teologia si svolsero a Belluno, e divenne sacerdote il 7 luglio 1935, nonostante non avesse l’età minima. L’allora pontefice, infatti, ordinò una speciale dispensa.
Per un periodo si occupò di una parrocchia, per poi insegnare cominciare a lavorare come insegnante di teologia, diritto canonico ecc. al Seminario Gregoriano di Belluno. Divenne vice-rettore, e negli anni assunse incarichi come pro-vicario, e poi vicario generale. Nel 1958 divenne Vescovo di Vittorio Veneto, nominato da Papa Giovanni XXIII.
Il suo operato riguardò problemi sociali, formazione sacerdoti e molto altro ancora, oltre a supportare missioni in Brasile e Burundi. Fu nel 1969 che lo nominarono Patriarca di Venezia, mentre nel 1973, divenne cardinale.
La gente lo apprezzava e stimava per il suo essere semplice, molto vicino alle persone e ai bisognosi, nonché conservatore dei valori della cristianità.
Papa Luciani: quel pontificato lampo che ha lasciato un’impronta importante nella Chiesa
Era il 26 agosto 1978 quando, dopo la morte di Paolo VI, Albino Luciano fu eletto papa, assumendo il nome di Giovanni Paolo I.

Il nome non fu scelto a caso, perché voleva essere un omaggio a Giovanni XXIII e Paolo VI. Fu soprannominato “Papa del Sorriso” perché, all’epoca, spezzò certe formalità tipiche di un papato. Egli si rivolgeva agli altri con semplicità, senza il consueto tono solenne, era affabile, e aveva un sorriso che esprimeva benevolenza.
Inoltre, restò nel cuore di molti perché premeva su temi centrali dell’essere cristiani, come l’avere fede, persistere nella speranza, essere caritatevoli e umili. Papa Luciani mostrava grande attenzione per il prossimo, soprattutto per i bisognosi e amava dialogare con i fedeli. Molti raccontano che preferisse donare i soldi ai poveri piuttosto che spenderlo per le proprie esigenze.
Tuttavia, il suo pontificato durò solo 33 giorni, ma furono abbastanza per lasciare un segno nei cuori dei fedeli. Tant’è che dopo il suo decesso, in molti chiesero di canonizzarlo. Nel 1990 cominciarono le prime richieste e nel 2003 si aprì l’Inchiesta diocesana.
Nel 2017, Papa Francesco lo dichiarò Venerabile, e nel 2021 fu riconosciuta una guarigione miracolosa per sua intercessione. Il 4 settembre 2022, Papa Francesco lo dichiarò Beato.