Notizie

4 Ottobre, San Francesco d’Assisi: quando affrontò il feroce lupo di Gubbio

Oggi, 4 ottobre 2025, ricorre la memoria liturgica di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Il suo messaggio è più che mai attuale e vivo

Quando pensiamo a San Francesco d’Assisi, la prima immagine che sovviene alla nostra mente è il Cantico delle Creature. Un messaggio di lode e amore che Francesco ha dedicato a Dio, e che ci offre uno sguardo più ampio su tutto il bene che ogni giorno riceviamo dal Signore, a partire dal dono della vita, passando per la Natura e le Sue creature.

Dio ci dona ogni giorno la possibilità di vivere questo viaggio terreno e san Francesco è riuscito a intercettare, con umiltà e semplicità, tutto l’amore che l’Altissimo ha per noi, fino a farcelo sentire, percepire, e ogni volta che si va ad Assisi, si può avvertire un profondo senso di pace che aleggia in tutta la città.

San Francesco nacque nel 1181 o 1182, ed era figlio di un ricco mercante. Da giovane aveva sogni comuni, sogni di gloria, come molti giovani della sua età. Tuttavia, il suo animo celava un velo di inquietudine, acuitosi una volta partito per la battaglia tra Assisi e Perugia.

La prigionia e la conversione

Fatto prigioniero per un anno, Francesco ne uscì fortemente debilitato. Tornato a casa, visse un lungo periodo crisi, che segnò l’inizio di una potente conversione, che lo portò a chiedersi di più sul senso della vita. Né onori né ricchezze potevano acquietare il suo cuore, e proprio questo andare oltre, spogliarsi simbolicamente di tutto, lo ha portato verso la sua reale vocazione.

Rinunciò all’eredità del padre, ai vestiti eleganti. Francesco abbracciò la povertà e la ricchezza spirituale, esortò alla fraternità universale. Fondò l’Ordine dei Frati Minori, riconosciuto dalla Chiesa nel 1210 da Papa Innocenzo III.

Si tratta di un santo che ha portato gioia e speranza nei cuori, e che ancora oggi è simbolo di fraternità e pace, in un mondo attanagliato da guerre, dolore, corruzione, incredulità.

San Francesco e uno dei suoi più sorprendenti miracoli: quando acquietò il lupo di Gubbio

Uno degli episodi simbolo della vita di San Francesco fu un miracolo che mostra ancora una volta, l’immensa fede del santo.

4 ottobre, San Francesco d’Assisi -medjugorje.it

Si narra che Francesco arrivò a Gubbio, e notò che i cittadini era fortemente spaventati a causa di un lupo feroce che si aggirava nel circondario e che aggrediva uomini e animali. Francesco, impavido e nonostante gli abitanti del posto lo sconsigliassero, decise di affrontare l’animale.

Lo trovò, dunque, in un bosco, nei pressi della chiesa della Vittorina e il lupo si presentò con le fauci spalancate e aggressivo, come sempre. Il santo lo benedisse e lo rimproverò per il suo comportamento, e d’improvviso, il lupo si calmò.

Francesco disse all’animale che se si fosse pentito di aver fatto del male e fosse cambiato, sarebbe stato accolto in città e curato dai cittadini. Il lupo accettò e si avvicinò al santo, ponendo il muso sul suo ginocchio, come a sottomettersi a Lui. Francesco tornò a Gubbio con il lupo al seguito, e nella piazza del mercato, l’animale enunciò la promessa fatta al santo. Da quel momento in poi, cittadini e lupo vissero in pace.

Published by
Anna Di Donato