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Al Giubileo dei poveri la storia di un ragazzo uscito dal tunnel della dipendenza

Giubileo dei poveri: una storia di speranza, quella di Ciro, un ragazzo uscito dal tunnel della dipendenza alla libertà di una vita in Dio.

Sono tante le storie di coloro che hanno partecipato al Giubileo dei poveri che si è svolto la scorsa settimana e che nella giornata di domenica 16 novembre si è concluso con il pranzo insieme a papa Leone XIV. Tra di esse c’è quella di Ciro, un ragazzo che ora vive l’età adulta, a 37 anni, ma che nella sua giovinezza ha vissuto durissime e dolorose esperienze.

Era precipitato in un terribile tunnel delle dipendenze: alcol e droga gli hanno quasi distrutto la vita, ma gli è stata donata la forza per rialzarsi. Il percorso non è stato affatto semplice, ma anzi, pieno di continue cadute e ricadute, ma alla fine ce l’ha fatta ad uscirne del tutto.

Dal Giubileo dei poveri la storia di Ciro, uscito dalle dipendenze

Adesso scrive per l’ Osservatore di Strada, il mensile voluto da papa Francesco in cui vengono raccontate storie di persone che sono riuscite a riemergere dopo situazioni estremamente dolorose e condizioni di grande sofferenza e povertà, materiale e morale.

Nell’ultimo episodio del podcast “Specchi, la speranza giubilare riflessa nella vita” di Radio Vaticana Vatican News dedicato al Giubileo dei poveri c’è stata anche la storia di Ciro a dare speranza e a mostrare come il Signore fa rialzare anche chi è caduto proprio in basso.

Come Ciro è uscito dalle dipendenze – medjugorje.it

Ciro racconta come ha avuto la possibilità di venir fuori dal vortice di male in cui si trovava. Spiega che “avendo tante dipendenze, una domenica mi sono ritrovato in via della Conciliazione quasi bestemmiando, tirando fuori tutto il mio malessere. Dopo una notte fatta sempre di droga, alcol e di disagio mentale mi sono ritrovato lì per caso, perché forse Dio stava ascoltando quelle urla che erano diventate veramente pesanti. Incontro questo ragazzo che si chiama Mimmo, un ragazzo di strada veramente dolce, che mi presenta il giornale e da lì cambia tutto“.

In questo modo è avvenuta una svolta nella sua vita, una possibilità di cambiamento che, unita alla grazia interiore, lo ha fatto uscire da quella situazione di stallo e di autodistruzione verso una vita nuova. Conosce gli amici di questo giornale, che gli tendono una mano e gli danno l’opportunità di collaborare con loro.

La svolta verso una vita rinnovata

Il percorso per uscire dalla dipendenza ovviamente non è stato immediato e facile. Ci sono state numerose cadute e tutte le volte altrettanti tentativi di rialzarsi e riprendere il cammino. È andato al Quarticciolo, zona di spaccio che frequentava, non più per acquistare o vendere droga, ma per intervistare le persone. Non ce l’ha fatta subito, l’alcol lo ha di nuovo sopraffatto e sentendosi male è finito al Pronto Soccorso.

È lì che avviene un ulteriore cambiamento dentro di lui. Sentendosi trattato come un tossicodipendente che ricade sempre nei suoi vizi, emerge in lui la voglia di liberarsi da quel male che lo attanaglia. Sente che quella collaborazione con il giornale lo fa sentire una persona migliore, e decide davvero di cambiare.

Con gioia afferma che “Da quella giornata non ho avuto più neanche una ricaduta e rinasco ogni giorno sempre migliore“. Successivamente ha avuto la possibilità di conoscere papa Francesco e di stringergli la mano e ha poi potuto incontrare anche papa Leone al quale ha chiesto una benedizione.

Penso che la mia vita sia speranza, non voglio fare il narcisista, però la mia era una guerra persa neanche ci credevo alla risalita e invece Dio all’ultimo ha cambiato tutto. Oggi sono una brava e una bella persona, ho fatto tesoro delle mie difficoltà, voglio sognare, sono ambizioso. Come mi vedo? Migliore senz’altro, già così sono sulla giusta strada, quindi quello che mi riserverà il futuro lo accetto e lo accetto volentieri” racconta felice in un’esistenza completamente rinnovata e immessa nella luce di Cristo.

Published by
Romana Cordova