Gli esercizi spirituali di Sant'Alfonso - www.medjugorje.it
È uno dei Santi più importanti e venerati, specie nel Sud Italia. La sua figura la ricordiamo, nello specifico, per quella che è una delle canzoni più belle del Santo Natale.
Ma Sant’Alfonso Maria de Liguori è, prima di tutto, un santo che ha avuto sempre a cuore la cura delle anime, del popolo a lui affidato. Mai ha fatto mancare loro sostegno e, soprattutto, quella parola necessaria alla crescita spirituale.
La preghiera è stata, però, sempre al centro di tutta la sua vita, insieme a quelli che sono gli esercizi spirituali. Vediamo di cosa si tratta.
Quando si pensa agli esercizi spirituali, immediatamente ci vengono in mente quei momenti, quei periodi che sacerdoti, religiosi e religiose si ritagliano nel corso della loro vita, per staccare un attimo dalla routine quotidiana e riprendere, anche rafforzando, il proprio rapporto con il Signore. La preghiera che torna protagonista, al centro delle loro giornate, ancora di più di come lo è quotidianamente.
Gli esercizi spirituali per eccellenza sono quelli messi in campo da Sant’Ignazio di Loyola ma, dall’altro lato, anche lo stesso Alfonso de Liguori ha praticato, in maniera molto più semplice e alla portata di tutti, alcuni piccoli esercizi spirituali che, anche noi, ogni mattina, potremmo fare e mettere in atto.
Provengono direttamente dai suoi scritti e ne sono ben 6. Vediamo insieme di cosa si tratta e come si compongono questi esercizi. Il primo di questi è quello di elevare la propria mente a Dio, ed è lo stesso Sant’Alfonso a spiegarci come fare: “Quando ti svegli la mattina, il tuo primo pensiero dovrebbe essere quello di elevare la mente a Dio e offrirgli tutte le azioni di quel giorno, chiedendogli di aiutarti con la Sua grazia”.
A questo fa seguito quello di compiere un atto cristiano, come se quello che stiamo vivendo sia l’ultimo giorno della nostra esistenza: “Compi le altre azioni cristiane del mattino: gratitudine, carità, supplica e il fermo proposito di vivere quel giorno come se fosse l’ultimo della tua vita” – scrive, ancora, il santo napoletano. Ma non finiscono qui.
Ogni mattina è sempre bene chiedere la protezione di Gesù quanto anche della Madonna: “Dopo, metti la tua anima al fianco di Gesù e Maria, e prega il Padre Eterno, per amore di Cristo e della Madonna, di preservarti durante il giorno” – spiega Alfonso.
Il quarto esercizio consiste nel vivere la nostra giornata con amore, proprio come Gesù ci ha insegnato: “Fai un accordo con il Divino Salvatore: quando compi azioni come mettere la mano sul cuore, alzare gli occhi al cielo o guardare il crocifisso, che sia tua intenzione fare un atto d’amore, desiderare di vederlo amato da tutti”.
Il tempo da dedicare alla preghiera, spiega Sant’Alfonso nei suoi scritti, ogni giorno deve essere almeno di 30 minuti, meditando anche se possibile la Passione di Cristo. Infine, aumenta la tua devozione a Gesù Eucarestia: “Ci sono tre devozioni che dovresti tenere in considerazione se vuoi crescere in santità: la devozione alla Passione, al Santissimo Sacramento e alla Santissima Vergine” – conclude il Santo.