L’Assunzione di Maria al cielo in anima e corpo, è uno dei misteri più amati e solenni della Chiesa cattolica.
Dal canto del Magnificat, innalzato dopo l’incontro con Elisabetta, fino alla sua glorificazione in cielo in anima e corpo, Maria è segno di speranza e certezza per ogni credente.
Il Magnificat di Maria: canto di lode e di speranza
Dopo l’Annunciazione, Maria si mette in viaggio verso la regione montuosa della Giudea per visitare Elisabetta. Secondo il Vangelo di Luca, quando Maria entra nella casa di Zaccaria, Elisabetta, colma di Spirito Santo, riconosce in lei la “Madre del mio Signore” e la proclama benedetta.
Questo incontro è uno degli episodi più intensi del Nuovo Testamento: due donne, entrambe rese madri da un intervento miracoloso di Dio, si incontrano e rendono grazie. Elisabetta vede in Maria la portatrice del Messia, la donna scelta per essere la Madre del Redentore.
Maria risponde con il Magnificat, un inno di lode che è diventato preghiera quotidiana della Chiesa cattolica. Questo canto, pronunciato con fede e umiltà, esalta la grandezza di Dio, che rovescia i potenti dai troni, innalza gli umili e sazia di beni gli affamati. È una preghiera profetica, in cui Maria testimonia che la salvezza è dono gratuito e che la misericordia divina abbraccia tutte le generazioni.
Ancora oggi, la Chiesa proclama il Magnificat ogni sera nella Liturgia delle Ore, unendosi a Maria in un canto che attraversa i secoli. Questo testo è considerato il “testamento spirituale” della Vergine, un modello di fede e di totale abbandono alla volontà di Dio.

L’Assunzione di Maria: il compimento della promessa di Dio
La festa dell’Assunzione di Maria, celebrata il 15 agosto, ricorda l’ingresso glorioso in cielo della Madre di Gesù, in anima e corpo. La Chiesa cattolica insegna che Maria, preservata dal peccato originale e dalla corruzione, è stata elevata alla gloria celeste al termine della sua vita terrena.
La tomba vuota di Maria richiama quella di Cristo e annuncia la vittoria definitiva sulla morte. In lei vediamo l’anticipazione della resurrezione promessa a tutti i credenti, quando alla fine dei tempi i corpi dei giusti saranno riuniti alle loro anime nella vita eterna.
Il libro dell’Apocalisse descrive una visione potente: “Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle” (Ap 12,1). Questa immagine è interpretata dalla tradizione cattolica come figura di Maria, la Donna invincibile che, con la forza della grazia, ha vinto il male.
Maria è primizia della Chiesa glorificata: ha sofferto accanto a Cristo nella sua missione redentrice ed è ora accolta nella comunione piena con Dio. Dal cielo, continua a intercedere per i fedeli e ad accompagnarli nel loro cammino di fede.
L’Assunzione non è solo un dogma, ma un messaggio di speranza concreta: come Maria, siamo chiamati alla gloria eterna. Guardando a lei, impariamo che la vita cristiana non finisce con la morte, ma trova il suo compimento nell’abbraccio di Dio, dove la gioia è piena e senza fine.