La storia dell'uomo che dopo la conversione ha rimosso i tatuaggi - medjugorje.it
La storia di un uomo che aveva il corpo tatuato per il 95%. Dopo la conversione alla fede cristiana li ha rimossi per un cambiamento totale.
La conversione è stata totale: oltre che interiore ha comportato anche l’assunzione di un altro aspetto, più autentico. È la storia di un ragazzo che aveva tatuaggi nel 95% del suo corpo. Una scelta anch’essa radicale che fortunatamente è stata reversibile e ha consentito il ritrovamento dell’aspetto originario, certamente più vero.
Si chiama Leandro de Souza ed è un uomo brasiliano che fino a pochi anni fa era conosciuto proprio per la caratteristica di avere il corpo quasi interamente tatuato. Lo definivano “l’uomo più tatuato del Paese” e molto probabilmente lo era davvero. Ma poi c’è stata una conversione dell’anima e tutto è cambiato anche fuori.
Voleva emulare gli idoli del rock e lui stesso era diventato un tatuatore applicando su se stesso tatuaggi tanto numerosi da ricoprire per il 95% il suo corpo e alterando completamente la sua fisionomia. Il tutto in un mood dark, che esprimeva uno stile di vita sregolato dominato da alcol e droga. Poi, lo sbandamento lo porta a vivere senza una fissa dimora, in modo sempre più tormentato.
Intervistato da un portale australiano l’uomo ha dichiarato quali erano le cause che lo hanno portato a diventare in quel modo. “L’ho fatto per completa idolatria. Idolatravo gli artisti di questo mondo e ho condotto una vita di sesso, droga e rock ‘n’ roll prima di incontrare Cristo”.
Anni passati nelle tenebre e poi la svolta con una conversione. Non si conoscono i dettagli di come Gesù sia entrato nella sua vita, sta di fatto che ci è entrato e ha trasformato il suo animo. Leandro è diventato un uomo nuovo abbracciando la fede e quindi tutto in lui è cambiato. Una trasformazione così profonda non poteva non esprimersi anche in un cambio di aspetto.
I segni della vita passata nel peccato e nella lontananza da Dio oltre che nella sofferenza, che inevitabilmente questo comporta, non potevano rimanere ancora visibili. Il suo cambiamento richiedeva una chiusura netta anche con i segni che rimanevano. Così Leandro ha deciso di intraprendere un percorso di rimozione dei tatuaggi, estremamente difficile e fisicamente doloroso.
Voleva che il suo corpo riflettesse la trasformazione che la sua anima aveva subito. Le procedure di rimozione dell’inchiostro laser sono ancora in corso, richiedono tempo, pazienza trattandosi di un processo abbastanza complesso. Fortunatamente, i tatuaggi che aveva si sono rivelati reversibili per cui ha potuto via via cancellarli.
“Fa molto più male che farsi un tatuaggio. Non importa quanto anestetizzino, il dolore è lancinante. Ma è parte del prezzo da pagare per le cose che ho fatto in passato” ha dichiarato. L’uomo considera questo procedimento come un’opera di espiazione. Vive le sofferenze con spirito penitenziale.
I suoi tatuaggi erano diventati simbolo della sua schiavitù e ora, che è una persona nuova in Cristo, vuole che la libertà interiore che ha acquisito possa essere rappresentata anche da una liberazione da quei segni. La rimozione dei tatuaggi è diventata per lui un simbolo di purificazione. Con ogni trattamento, dice, riacquista non solo la sua pelle, ma anche la sua serenità.