Il frate della Via Crucis - www.medjugorje.it (photo: Assisi OFM)
La pia pratica della Via Crucis è un qualcosa che, nei venerdì di Quaresima e il Venerdì santo, portiamo avanti e pratichiamo con fervore cristiano. Ma è a questo frate che dobbiamo la sua “promozione”.
La Chiesa, oggi, ricorda San Leonardo di Porto Maurizio, pio frate francescano ma, dall’altro lato, anche instancabile promotore della via Crucis, a partire da quelle che erano le classi più povere. E’ stato proclamato Santo da papa Pio IX nel 1867.
La sua vita è stata anche caratterizzata da un miracolo di guarigione per la sua stessa persona. Conosciamo insieme questo santo e perchè la Chiesa lo ha riconosciuto come tale.
Oggi, 26 novembre, la Chiesa ricorda e venera San Leonardo di Porto Maurizio: forse, a molti, questo nome potrà non dire nulla ma, in realtà, è a lui che dobbiamo oggi la diffusione e la pia pratica della Via Crucis. La necessità di pregarla di far comprendere a tutti, a partire dal popolo, l’importanza di questa pratica e anche della sofferenza di ciò che ha patito Cristo portando sulle spalle il legno pesante della croce, prima della sua morte sul Golgota.
Leonardo, al secolo Paolo Girolamo Casanova, nacque proprio a Porto Maurizio nel 1676. Appartenente all’ordine dei frati minori francescani, fu indirizzato da suo padre alle pie pratiche religiose. Suo padre era un armatore ed un uomo di mare e, come in casa, anche per tutti i suoi equipaggi aveva stabilito delle regole quanto delle pratiche da rispettare, una su tutte quella di non ammettere donne sulle sue navi, in modo che tutti i suoi uomini non cadessero nel peccato carnale.
Gli studi del giovane presso il collegio dei Gesuiti a Roma, e la vocazione che lui sentirà all’età di 19 anni. A 26 anni venne ordinato sacerdote e, dopo 16 anni di assenza dalla sua terra natale, la Liguria, vi tornerà da ministro di Dio. Tornerà in questi luoghi su consiglio medico, a causa della sua salute malferma e della tisi, che lo aveva colpito. Guarirà, miracolosamente da questa grazie all’intercessione della Madonna.
Nel 1709 è inviato al convento di Monte delle Croci a Firenze e, qui, diventerà un punto di riferimento per tutti i frati della zona. Diverse saranno le sue peregrinazioni quanto anche i suoi spostamenti. Si imbarcherà anche diverse volte per portare il suo conforto e la Parola di Dio anche fra gli uomini di mare. C’è una particolare leggenda che la tradizione, da secoli porta avanti, su questo Santo, ovvero quella che, dopo esser guarito miracolosamente dalla tubercolosi, fece voto alla Madonna di non indossare più i sandali.
Voto che ritirò soltanto su ordine di Papa Benedetto XIV, quando dovette fuggire da Porto Maurizio. La sua vita è stata una continua peregrinatio, aiutata anche dalla sua profonda devozione alla Madonna e alla pratica della Via Crucis e delle “Tre Avemaria”, una devozione introdotta da Santa Matilde.