E’ uno dei canti che, maggiormente, ascoltiamo durante il periodo di Natale tanto che, in alcuni casi, fa concorrenza anche al nostro tradizionale “Tu scendi dalle stelle”, di Sant’Alfonso Maria De Liguori.
Stiamo parlando del canto “Astro del ciel” che, forse, non tutti sanno, porta con sรจ una storia molto particolare alle spalle e, anche in questo caso, a donarla รจ stato un sacerdote ed รจ stato anche il primo a regalare alla Chiesa un canto del genere.
La sua storia ha avuto un inizio inaspettato: per questo motivo, รจ sempre bene conoscerla per poterla, poi, ricordare anche ai posteri.
Un canto di Natale che ha una storia molto antica
Quando pensiamo ai canti di Natale, ci salta immediatamente alla memoria il famosissimo, quanto conosciutissimo “Tu scendi dalle stelle“, canto composto e musicato dal santo campano Alfonso Maria de Liguori. Sappiamo bene che tutti i canti, natalizi e non, hanno come scopo non solo quello di lodare e cantare Dio, ma anche e soprattutto educare le popolazioni (specie quelle dei periodi nei quali sono state composte) per aiutarle a comprendere, anche in un modo diverso ed alternativo, la Parola del Signore.
Non solo “Tu scendi dalle stelle” noi cantiamo, quanto anche un altro canto del quale, forse, non conosciamo la sua storia. Stiamo parlando di “Astro del ciel”. Come la precedente che abbiamo citato, anche questo canto ha origine grazie all’inventiva di un sacerdote: una melodia che ha, piรน, di 200 anni di storia alle spalle ma che, comunque, resta uno dei canti piรน belli che abbiamo mai ascoltato nel periodo natalizio. Ha avuto un inizio un pรฒ turbolento, se cosรฌ possiamo definirlo: un organo rotto.
Era il 23 dicembre del 1818 quando padre Joseph Mohr, viceparroco della chiesa cattolica di “San Nicola” a Oberndorf, in Austria, stava osservando un gruppo di attori mettere in scena una rappresentazione natalizia. Questo spettacolo, perรฒ, all’ultimo, proprio per un organo rotto, fu spostato in un’altra chiesa. Alla fine dello spettacolo, Padre Mohr tornรฒ a casa meditando sul brano del Vangelo della nascita di Gesรน, ma scegliendo un percorso alternativo, giungendo in cima a una collina che dominava il suo villaggio coperto di neve.
Fu una poesia, che lui stesso aveva scritto due anni prima proprio al Bimbo Gesรน, ad ispirargli il canto, pensando che potesse essere una bella canzone per la sua congregazione per la vigilia di Natale. Si rivolse quindi all’organista della sua parrocchia ma, purtroppo, l’organo non funzionava ancora. Come fare allora? Ecco che la poesia venne musicata con la chitarra. Il canto, nel giro di poche ore, lo impararono e fu intonato, per la prima volta, la sera del 24 dicembre 1818 nella chiesa cattolica di San Nicola.
“Astro del ciel” piacque cosรฌ tanto agli abitanti del villaggio quanto anche delle zone vicine che, piano piano, tutti i parroci lo aggiunsero al loro repertorio dei canti natalizi. Un canto che, ancora oggi, a distanza di 200 anni, cantiamo e conosciamo ancora.