Carmelo Puzzolo
La scomparsa di Carmelo Puzzolo, avvenuta il 24 maggio 2025, ha segnato una perdita incommensurabile nel panorama dell’arte e della spiritualità.
Nato nel 1934 a San Pietro in Bagno, a pochi passi da Firenze, Puzzolo ha dedicato la sua esistenza alla creazione di opere che non solo abbelliscono gli spazi, ma portano anche un messaggio profondo di fede e riflessione. La sua carriera, contraddistinta da numerosi successi, lo ha reso un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Carmelo Puzzolo ha avuto il privilegio di apprendere l’arte della pittura e della scultura nella storica città di Firenze, un vero e proprio fulcro culturale. Sotto la guida del maestro Pietro Annigoni, noto come “il pittore delle regine”, Puzzolo ha sviluppato uno stile unico, che fonde tradizione e innovazione. Ogni sua creazione non è solo un’opera d’arte, ma un messaggio carico di significato e spiritualità.
Era già sera inoltrata quando, passando nuovamente vicino all’ufficio parrocchiale, mi capitò di incontrare ancora una volta Padre Slavko. Sentii il desiderio di ringraziarlo. Lui mi salutò cordialmente, mi augurò un buon rientro e aggiunse: «Torna a Medjugorje il prima possibile».
In quel momento mi tornò in mente una scena vista durante la salita al Križevac: avevo notato alcune persone ferme in preghiera accanto a delle pietre segnate con numeri romani.
Così gli chiesi: «Mi scusi, Padre… quelle persone che ho visto sul Križevac, stavano recitando la Via Crucis?»
«Sì», rispose lui. «Erano impegnate nella Via Crucis.»
Allora gli proposi: «Avete mai pensato di realizzare delle vere stazioni lungo il percorso?»
Lui mi guardò incuriosito e domandò: «Che tipo di stazioni hai in mente? Come dovrebbero essere?»
«Potrebbero essere dei rilievi in bronzo», suggerii.
Padre Slavko mi chiese allora se pensavo che la preghiera sarebbe stata più intensa davanti a delle immagini artistiche. Gli risposi che, in realtà, si può pregare anche davanti a delle stazioni fatte con le briciole di pane, purché siano realizzate con amore.
Si prese un momento di riflessione, poi disse: «Quello che dici è davvero interessante. Ma chi dovrebbe realizzare queste stazioni?»
Nonostante non fossi mai stato uno scultore, gli risposi che me ne sarei potuto occupare io. Gli spiegai che ero un pittore, ma che avrei potuto creare anche delle opere tridimensionali.
A quel punto ci scambiammo i numeri di telefono e decidemmo di restare in contatto.
Da questo dialogo semplice ma decisivo, nacque l’idea dei rilievi in bronzo che oggi segnano la Via Crucis sul monte Križevac.
Un capitolo fondamentale della vita di Puzzolo è legato a Medjugorje, un importante luogo di pellegrinaggio per i cattolici. Qui, l’artista ha lasciato un’impronta indelebile con i suoi straordinari lavori, tra cui i rilievi della Via Crucis sul monte Križevac, benedetti il Venerdì Santo del 1988. Queste opere non sono semplici rappresentazioni artistiche, ma veri e propri percorsi di meditazione e preghiera, che invitano i fedeli a riflettere sulla Passione di Cristo. Le stazioni della Via Crucis, realizzate in bronzo, offrono ai pellegrini un’esperienza spirituale profonda, permettendo loro di vivere la fede in modo tangibile.
Carmelo Puzzolo ha anche creato i rilievi dei misteri del Rosario della Madonna accanto alla Collina delle Apparizioni, un altro luogo sacro di Medjugorje. La sua abilità nel rappresentare momenti di intensa spiritualità ha reso queste opere un punto di riferimento per i visitatori, che possono così approfondire la loro devozione. La statua di San Leopoldo Bogdan Mandić, collocata accanto ai confessionali, è un altro esempio della sua dedizione a creare opere che parlano direttamente al cuore dei fedeli. Questa statua rappresenta un invito alla riconciliazione e alla misericordia, valori fondamentali nella vita della Chiesa cattolica. Inoltre ha realizzato la statua di fra. Slavko Barbarić nel Villaggio della Madre e il dipinto della Regina della Pace nella sala San Giovanni Paolo II.
La scomparsa di Carmelo Puzzolo rappresenta una grande perdita per il mondo dell’arte e della spiritualità. Tuttavia, la sua eredità vive attraverso le opere che ha creato e nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di ammirarle. La vita di Puzzolo è un esempio di come l’arte possa essere un mezzo per esprimere la fede e avvicinare le persone a Dio, un messaggio che continua a risuonare forte e chiaro anche oggi.