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Chi era il santo armeno che non ha rinnegato la fede neppure di fronte alla morte

Quando la fede è intrisa di coraggio e di amore profondo verso Nostro Signore Gesù Cristo. L’Armenia ha dato alla Chiesa cattolica un grande santo. Ecco chi era

Per chi ha fede per davvero, non esistono altre vie. Gesù lo aveva detto nel Vangelo, “Io sono la Via, la Verità e la Vita“. I grandi santi della storia sono andati controcorrente, lottando per mantenere il loro credo, per non rinnegarlo, nonostante le persecuzioni, nonostante il timore della morte.

Lo scorso 19 ottobre, Papa Leone XIV ha canonizzato alcuni santi, e tra questi c’era anche Sant’Ignazio Moloyan, vissuto dal 1869 al 1915, arcivescovo della diocesi armena di Mardin, in Turchia.

All’epoca Mardin era sotto l’Impero Ottomano. Moloyan fu mandato, a 14 anni, dal suo padre spirituale, all’Istituto del clero patriarcale di Bzommar, in Libano. Lì terminò i suoi studi e nel 1896 divenne sacerdote. Nel 1904 divenne segretario del Patriarca Boghos Bedros XII Sabbaghian, e nel 1911, lo nominarono Arcivescovo di Mardin.

Sant’Ignazio Moloyan morì martire, per non rinnegare la sua fede, l’11 giugno 1915. Durante il genocidio armeno, egli rifiutò la conversione all’Islam, e lo fucilarono, colpendolo alla nuca.

Canonizzazione di Sant’Ignazio Moloyan

La beatificazione del santo è avvenuta il 7 ottobre 2001, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II. Il 28 marzo scorso, Papa Francesco ha dato il nulla osta ai voti favorevoli che arrivavano dal Dicastero delle cause dei santi.

Sant’Ignazio Moloyan (credit youtube@SGNews)-medjugorje.it

Infine, il 13 giugno 2025, ha avuto luogo l’approvazione per la canonizzazione, che ha poi c’è stata il 19 ottobre 2025. Nel Martirologio Romano si legge che all’epoca, «nel villaggio di Kara-Kenpru vicino a Diyarbakir in Turchia, sant’Ignazio Maloyan, vescovo di Mardin degli Armeni e martire durante il genocidio dei cristiani perpetrato in questa regione dai persecutori della fede; essendosi rifiutato di abbracciare un’altra religione, consacrò in carcere il pane per il ristoro spirituale dei compagni di prigionia; fucilato poi insieme a molti altri cristiani, versando il suo sangue ottenne il premio della pace eterna».

Tra le parole che egli disse e che sono attualmente ricordate, ci fu la seguente espressione:«Moriremo, ma moriremo per Cristo».

Curiosità sull’Armenia

L’Armenia è nota per essere stata la prima nazione cristiana al mondo, e in questo Paese sorge il Monte Ararat, che secondo la tradizione fu quello in cui fu ubicata l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale. E ancora, gli Apostoli giunsero per primi in questa terra, e in cui furono martirizzati san Giuda Taddeo e Bartolomeo.

«Il popolo armeno è stato il primo ad adottare il cristianesimo come religione nazionale e, da allora, la fede in Cristo è stata il fondamento della sua identità», aveva detto Giovanni Paolo II. È importante pregare per l’Armenia, ancora oggi colpita da persecuzioni.

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Anna Di Donato