Curiosità che non conosci sulla Chiesa: dalle più ovvie alle “più curiose”

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Alcune curiosità sulla Chiesa che devi conoscere - www.medjugorje.it
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La Chiesa non è fatta soltanto di liturgie e santi, ma anche di piccole curiosità che, molto spesso, finiscono nel dimenticatoio. Come quella che stiamo per raccontarvi.

Avreste mai pensato che un cane potesse essere annoverato fra i santi? O comunque, essere considerato come tale? Oppure che ci sono dei peccati talmente gravi che possono portare ad una scomunica automatica?

Ecco alcune piccole curiosità e aneddoti che riguardano la Chiesa e degli avvenimenti che hanno a che fare con essa.

Quanto conosci effettivamente la Chiesa?

Quando pensiamo alla Chiesa, la consideriamo sì come un’istituzione, come il prolungamento automatico (anche se, purtroppo, cambiato nel corso dei secoli) di ciò che erano e che sono gli insegnamenti di Gesù, ma anche come “custode” di alcuni particolari avvenimenti o curiosità che sono davvero in pochi a conoscere.

Spulciando con attenzione, potrebbero davvero esserne tanti: facendo una cernita accurata, però, alcuni di essi sono davvero particolari e vale la pena di conoscerli con attenzione. Vediamo insieme di cosa si tratta e di cosa stiamo parlando. Iniziamo da quelli che, apparentemente, sembrano più ovvi perché tutti dovremmo conoscerli.

Il primo di questi è: “Il Venerdì Santo è l’unico giorno dell’anno in cui la Messa non può essere celebrata”. Si, perché è il giorno in cui si commemora la Passione e la morte di Gesù: tutto nella Chiesa si ferma, perché è il momento del dolore e della sofferenza, ma anche della preghiera profonda, in attesa della luce della Risurrezione.

La seconda particolarità riguarda una chiesa: sai che esiste una parrocchia che è posta in uno dei luoghi più lontani del mondo? Stiamo parlando della Chiesa dedicata a San Giuseppe che si trova nell’isola di Tristan da Cunha, nell’Oceano Atlantico meridionale. Un posto così lontano che la prossima chiesa a lei vicina si trova “solo” a 1500 miglia di distanza.

La terza è una curiosità che è bene conoscere: esistono alcuni peccati talmente gravi che portano alla diretta scomunica. Essi sono: l’apostasia, l’eresia, lo scisma, la profanazione delle specie eucaristiche, la violenza fisica contro il Papa e l’ordinazione episcopale senza mandato pontificio. Non sono solo dei reati, ma hanno anche un loro carattere spirituale profondo che portano alla scomunica.

La leggenda del “cane santo”

Sapevi che esiste un posto dove può trovare il più grande Rosario al mondo? Si trova a Beirut, in Libano ed è fatto interamente in cemento. Quanto misura? Circa 600 metri d’altezza. Altra curiosità riguarda il Vaticano: ci sono, nel suo sottosuolo, tunnel e passaggi segreti che, nel corso dei secoli, sono serviti anche al Papa per sfuggire ad attacchi e a violenze.

L’ultima, ma non meno curiosa delle altre, è quella di un “cane santo”. Possibile? Più che altra è una leggenda: San Guinefort era un cane levriero di proprietà di un ricco cavaliere che viveva in un castello a Lione. Un giorno, il cavaliere si avventurò oltre le mura per andare a caccia, lasciando il suo bambino alle cure del suo fedele compagno.

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La storia – leggenda del cane santo – www.medjugorje.it

Al suo ritorno, non trovò più il suo bambino e vide il suo cane invece sporco di sangue. Convinto che fosse stato il cane a far del male al bambino, prese la spada e lo uccise. Ma quando iniziò a sentire le grida del suo bambino provenire dalla culla (dove era sempre stato) e, ai piedi della culla, i resti di un serpente velenoso, comprese il grave errore fatto nei confronti del cane e decise di rendergli onore.

Lo depose in un pozzo e, tutto attorno, vi creò un santuario. Tanti iniziarono a pregare e a riconoscere il coraggio e la forza di questo cane e ci fu, anche, chi pensava di dichiarare la venerabilità della povera bestiola. Ma qualcosa andò storto e il corpo del cane fu riesumato, perché accusato di evocare spiriti maligni, e bruciato.

Una leggenda che si tramanda come curiosità ancora oggi e che è stata considerata come veritiera e come la storia “del cane santo”, almeno fino al 1930.