Dalla Polonia a Roma a piedi: “Preghiamo per i giovani”

Menu Medjugorje Dinamico
Due suore polacche, Suor Assunta e Suor Benedetta, sono arrivate nella Capitale dopo un cammino a piedi lungo oltre un mese e mezzo Due suore polacche, Suor Assunta e Suor Benedetta, sono arrivate nella Capitale dopo un cammino a piedi lungo oltre un mese e mezzo
Giubileo dei Giovani, i preparativi (www.medjugorje.it)
Canale WhatsApp Iscriviti subito!
Canale Telegram Iscriviti subito!

In occasione del Giubileo mondiale dei giovani 2025, si è concluso oggi a Roma un pellegrinaggio molto speciale.

Due suore polacche, Suor Assunta e Suor Benedetta, sono arrivate nella Capitale dopo un cammino a piedi lungo oltre un mese e mezzo, partendo da Krzeszów, cittadina al confine tra Polonia e Repubblica Ceca. La loro impresa, percorrendo circa 30 chilometri al giorno, ha unito spiritualità, testimonianza e servizio ai giovani, cuore pulsante di questo evento giubilare.

Il pellegrinaggio: un cammino di fede e speranza

Le due religiose appartengono alla congregazione delle Suore di Santa Elisabetta. Suor Assunta presta servizio nella mensa per i senza fissa dimora a Breslavia, mentre Suor Benedetta si occupa di una casa famiglia per bambini a Legnica. Entrambe condividono una profonda passione per il pellegrinaggio, vissuto non solo come un cammino fisico ma come un’esperienza spirituale di affidamento e preghiera.

«Pellegrine lo eravamo già prima di entrare in convento e poi anche come religiose», raccontano, riferendosi al pellegrinaggio verso Jasna Góra, meta tradizionale in Polonia. L’annuncio del Giubileo con il motto “Pellegrini della speranza” da parte di Papa Francesco è stato per loro un invito a proseguire il cammino, questa volta verso Roma. Durante il loro viaggio, sono state accompagnate dall’icona di Maria di Rokitno, a cui hanno affidato «il mondo intero, chiedendo pace, protezione per la patria, le famiglie e i sacerdoti».

Nonostante si definiscano «non più giovani» (hanno circa 40 anni), hanno camminato pregando ogni giorno per i giovani, per il loro coraggio nel dire “sì” a Cristo e nella scelta di seguirlo. «I giovani sono la speranza della Chiesa», ricordano, citando san Giovanni Paolo II. Nel loro percorso hanno sperimentato l’accoglienza calorosa di molti italiani, specialmente in Emilia-Romagna, dove cittadini si sono fermati per offrir loro cibo, acqua e sostegno. Molti passanti, sorprendendosi nel vedere due suore a piedi sulla strada, hanno gridato parole di lode a Dio.

Il viaggio non è stato privo di difficoltà: affrontare zaini pesanti e lunghe distanze è stato impegnativo per due donne non atletiche, ma la fede le ha sostenute. Hanno affidato ogni tappa a san Giuseppe, sant’Antonio e santa Teresa di Gesù Bambino, chiedendo anche l’intercessione del beato Carlo Acutis e del beato Pier Giorgio Frassati per superare le “montagne” del cammino. L’accoglienza ricevuta è stata generosa e diffusa, dalla Slovenia a San Marino, e ha rappresentato per loro una fonte di grande conforto e gioia.

Il loro arrivo a Roma si inserisce nel contesto del Giubileo dei giovani 2025, evento che si sta svolgendo dal 28 luglio al 3 agosto sotto la guida di papa Leone XIV. Il programma ha previsto momenti di preghiera, confessione, dialogo culturale e spirituale, culminando nella veglia e nella messa conclusiva a Tor Vergata, alla quale hanno partecipato migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo.

L’esperienza di Suor Assunta e Suor Benedetta è emblematica del desiderio di molte comunità religiose di avvicinarsi ai giovani attraverso gesti concreti e significativi
Suor Assunta e Suor Benedetta

Un cammino di servizio e testimonianza

L’esperienza di Suor Assunta e Suor Benedetta è emblematica del desiderio di molte comunità religiose di avvicinarsi ai giovani attraverso gesti concreti e significativi. La loro presenza a Roma non è solo simbolica ma rappresenta un invito a vivere la fede come un cammino condiviso, fatto di preghiera, sacrificio e accoglienza. La loro testimonianza ricorda anche l’importanza del pellegrinaggio come pratica spirituale che unisce popoli e culture nella ricerca di Dio.

Parallelamente, si ricorda la figura della Beata Maria Assunta Pallotta, religiosa italiana delle Francescane Missionarie di Maria, la cui vita di dedizione e missione è stata di ispirazione per molte suore e fedeli. Beatificata nel 1954, Maria Assunta ha vissuto con intensità la vocazione missionaria, fino al sacrificio in Cina, e la sua memoria accompagna idealmente ogni gesto di servizio e testimonianza cristiana.

Il Giubileo mondiale dei giovani 2025 continua a essere un’occasione per rinsaldare la comunione nella Chiesa, con particolare attenzione alle nuove generazioni, nella speranza che possano trovare nella fede la forza e il coraggio per costruire un futuro di pace e solidarietà.