Profeta minore ma comunque santo - www.medjugorje.it
La Chiesa annovera, nel suo elenco, tantissimi Santi e Beati dei quali spesso non conosciamo neanche il nome. Eppure ci sono, magari sono i più antichi, quelli dei primissimi secoli della Chiesa, che continuano ancora a fare miracoli.
Santi che hanno anche preceduto la venuta di Cristo e che, proprio con il Cristianesimo, sono stati considerati come tali, soprattutto per il loro ruolo di profeti che hanno avuto nell’annunciare l’arrivo del Messia.
Fra questi vi è il Santo di cui la Chiesa celebra la memoria liturgica oggi, 16 dicembre. Vediamo di chi si tratta per poterlo conoscere al meglio.
Oggi 16 dicembre, la Chiesa rinnova la memoria liturgica di un Santo profeta: Sant’Aggeo. Forse ai più non dirà nulla il suo nome, perchè fra i profeti che maggiormente ricordiamo e celebriamo ci sono Isaia, Daniele o anche Geremia. E invece anche questi profeti minori sono stati annoverati nel lungo e grande elenco (che si arricchisce sempre di più) di Santi. Aggeo è un profeta del IV secolo a.C. che è stato riconosciuto santo dalle chiese cristiane anche quelle orientali.
Si tratta di un profeta attivo, in particolare, dal 520 a.C. fino a quando non è stato esiliato in terra di Babilonia, nel 589 a.C. Anche se appartiene al gruppo dei cosiddetti “profeti minori”, i suoi scritti li troviamo comunque all’interno dell’Antico Testamento: essi parlano della predicazione che è stata portata avanti durante la prima parte del regno di re Dario I di Persia.
E’ un libro composto da due capitoli all’interno dei quali si narra dell’esortazione da parte di Dio al suo popolo affinché riedifichi il tempio di Gerusalemme, dopo che Nabucodonosor II aveva distrutto il tempio di Salomone. L’assenza di un edificio sacro ha portato il Signore a donare una scarsa prosperità alla terra, e le cose peggioreranno se non verrà ricostruito il luogo di culto.
Come ricompensa, in cambio di questo onore a Lui tributato, il Signore Dio donerà nuova fertilità alla terra. Negli scritti, Dio parla per mezzo del profeta Aggeo a tutto il popolo di Israele, in particolare a Zorobabele che è governatore della Giudea sottoposto a Dario e al sommo sacerdote Giosuè.
Non è solo la Chiesa cristiana a riconoscere come Santo, e a dare a lui culto, a Sant’Aggeo, ma anche le chiese ortodosse, quella apostolica armena e anche quella cattolica di rito bizantino. La Chiesa cattolica di rito romano celebra la sua memoria proprio di questo giorno, il 16 dicembre.