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È possibile recitare il Rosario davanti al Santissimo Sacramento esposto?

Adorazione eucaristica e preghiera del Santo Rosario: possono esser fatte nello stesso momento? Ecco cosa dice esattamente la Chiesa in merito.

È possibile realizzare al tempo stesso un momento di preghiera mariana ed uno di adorazione eucaristica? Entrambe sono due forme di preghiera, ma ovviamente c’è da fare delle distinzioni importanti. L’adorazione eucaristica è contemplazione e preghiera di fronte al Santissimo Sacramento esposto sull’altare.

Posto al centro di esso in un ostensorio, Gesù, vivo e realmente presente nell’ostia consacrata sta di fronte a noi, e si può quindi dire che stare in sua presenza è quanto di più speciale ci possa essere. La preghiera, che può essere silenziosa, meditata, favorita con la lettura di brani della Sacra Scrittura o di testi di Santi, con il canto, porta tutta la lode e la supplica alla presenza del Signore.

La recita del Santo Rosario, come sappiamo, è la preghiera devozionale e contemplativa in cui si chiede l’intercessione della Beata Vergine Maria con la ripetizione dell’Ave Maria e del Padre Nostro, oltre ad altre giaculatorie alternando con la meditazione di alcuni misteri, eventi della vita di Cristo e della Madonna posti alla riflessione.

L’insegnamento della Chiesa sulla recita del Rosario durante l’adorazione eucaristica

È possibile unire le due forme di preghiere e quindi recitare il Rosario alla presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento esposto sull’altare per l’adorazione. La Congregazione per il Culto Divino fa però delle specificazioni e in un documento del 1997 chiarisce a fondo questa questione.

L’Eucaristia non deve essere esposta solo per recitare il Rosario, ma tra le preghiere che si possono recitare prima dell’Eucaristia esposta si può certamente annoverare la recita del Santo Rosario, evidenziandone gli aspetti cristologici con letture bibliche relative ai misteri, e lasciando spazio alla meditazione silenziosa e adorante su di essi” afferma il documento.

Le indicazioni della Chiesa per fare una buona adorazione eucaristica – medjugorje.it

Oltre alla recita del Rosario, quindi, è bene che l’adorazione eucaristica venga effettuata e prolungata con preghiere, inni e letture bibliche che fanno riferimento al mistero dell’Eucaristia. È un modo per adorare meglio il Signore. L’intento di queste indicazioni fornite dalla Chiesa è appunto quello di consentire che avvenga un vero momento di adorazione del Signore, nel miglior modo possibile.

Altri dettagli per una buona adorazione eucaristica

Inoltre, ci sono anche altri dettagli che è consigliato osservare per una adorazione fatta bene. Il Santissimo Sacramento viene esposto affinché i fedeli si pongano alla presenza di Gesù, non il contrario. Il Santissimo Sacramento non viene esposto affinché Gesù possa vedere i fedeli che recitano il Rosario. L’adorazione che spetta a Lui non deve essere quindi ostacolata o messa in secondo piano.

L’istruzione Redemptoris Sacramentum, approvata da San Giovanni Paolo II nel 2004, al punto 137 affronta questo tema. Afferma che la recita del Rosario può benissimo essere inclusa all’interno dell’adorazione eucaristica, e fornisce preziosi consigli in merito.

L’esposizione della Santissima Eucaristia si compia sempre secondo le prescrizioni dei libri liturgici. Davanti al Santissimo Sacramento, sia conservato sia esposto, non si escluda la preghiera del Rosario, ammirabile ‘per la sua semplicità ed elevazione’. Tuttavia, soprattutto nell’esposizione, si sottolinei la natura di questa preghiera come contemplazione dei misteri della vita di Cristo Redentore e del disegno di salvezza del Padre Onnipotente, utilizzando specialmente letture tratte dalla Sacra Scrittura“, queste le indicazioni specifiche.

L’adorazione eucaristica è un modo per stare in comunione più profonda con Gesù, è un’espressione di amore verso il Signore e un ringraziamento per tutti i suoi doni. Alla gratitudine si unisce anche la preghiera di supplica, e in questo momento di intimità con il Signore sono immense le grazie che si ricevono. L’adorazione eucaristica dona frutti di enorme importanza: converte il cuore, lo trasforma, guarisce ferite interiori, dona consolazione e lenisce ogni afflizione. Adorando Gesù nell’Eucarestia ci si predispone ad un abbandono fiducioso che unisce alla Sua volontà e consente di essere abitati dall’azione dello Spirito Santo.

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Romana Cordova