Tante, tantissime sono le domande che ciascuno di noi vorrebbe porre a Papa Leone, che siano esse curiosità o opinioni su argomenti di attualità e non solo.
Qualche volta ci si riesce, come ha fatto questo aspirante medico che, non si è perso d’animo ed ha rivolto la sua particolare, quanto spinosa domanda al Santo Padre. E Leone non ha mancato di spiegare cosa ne pensava in merito.
“Cosa ci riserva il futuro”: un argomento particolare quanto anche difficile da spiegare. Vediamo insieme cosa ha risposto il Pontefice.
Papa Leone risponde
Di domande, Papa Leone, anche se sono soltanto pochi mesi da quanto ha iniziato il suo Pontificato, ne ha ricevute ed anche tante. Alcune specifiche, altre scomode, altre che rappresentavano semplicemente delle curiosità sulla sua persona o, anche, su ciò che avrebbe portato avanti nel suo ministero pietrino. Leone, come lo è stato anche Francesco suo predecessore, non si è mai tirato indietro, anzi: ha sempre risposto con garbo e precisione.
Una delle domande che, di recente, gli è stata posta è quella di una aspirante medico romana di 21 anni. Lui giovane studente di medicina che ha scritto al Papa: “Cosa ci riserva il futuro? Cosa possono fare i giovani per aspirare a un mondo migliore, quando oggi ci sono così tante ingiustizie, tragedie e guerre?”.
Si comprende a pieno lo sguardo, anche angosciato, dei giovani che non riescono, al momento, a guardare a qualcosa di migliore davanti ai loro occhi, visti gli scenari di guerra e i venti di odio che continuano ad alzarsi. La giovane si chiama Veronica ed ha sentito, dal profondo del suo cuore, la necessità di chiedere, quanto anche di avere un’opinione personale da parte di Papa Leone.
Lo sguardo sempre rivolto al futuro
Lui, al quale tutti pensiamo che anche i potenti della Terra possano dare ascolto, almeno una volta, e non lasciarsi trascinare solo dalle loro mire di espansione, anche a discapito di vittime civili. Come dicevamo all’inizio, Leone non ha mancato alla sua risposta: “Le sue domande sono quelle che stanno a cuore a molti dei vostri contemporanei. È vero che viviamo tempi difficili: il male sembra sopraffare le nostre vite, le guerre mietono altre vittime innocenti” – ha spiegato.

Dall’altro lato, però, ha guardato e citato anche Sant’Agostino: “Ma tutto questo non deve farci perdere la speranza in un mondo migliore. Come ho già detto, citando Sant’Agostino: ‘Viviamo bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi’. Allo stesso modo, i tempi saranno buoni se noi saremo buoni!” – ha continuato.
Lo sguardo, ha specificato il Pontefice, deve essere sempre rivolto a Cristo, che è la nostra guida: “[…] È Lui che ha suscitato nel vostro cuore il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande. È Lui che vi darà la forza per migliorare voi stessi e la società che vi circonda, affinché i tempi che viviamo siano veramente buoni” – ha concluso.
L’attenzione di Papa Leone ai fedeli che gli scrivono è sempre piena e pronta, anche nelle risposte, proprio come ha fatto a questa ragazza e al suo sguardo verso il futuro.