Tante sono le news che sono state dette sul Conclave, sui cardinali che vi hanno partecipato, quanto anche, poi, sull’elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
Ancora tante se ne potrebbero dire, ancora ed ancora, ma nessuno, se ci pensiamo, ha mai parlato di emozioni. Quelle che sono scaturite e venute fuori dagli occhi e dall’animo dei protagonisti, e non solo per quel che riguarda il futuro Papa, poi eletto.
Le immagini di cui potremmo parlarvi sono tante ma, a noi, ne sono rimaste impresse tre nello specifico. Di quali si tratta? Scopriamolo insieme.
Particolari che nessuno ha notato
Il Conclave, il primo potremmo dire 2.0: visto in ogni lato, analizzato in ogni suo angolo e piccolezza, attraverso anche i social media, i siti web e qualsiasi cosa abbia avuto a che fare con il mondo del web e della condivisione. Il tutto anche più avanzato e diverso rispetto al conclave del 2013 che portò all’elezione di Papa Francesco.
Forse, però, la maggior parte di noi ha dimenticato il punto fondamentale, il perno principale: le emozioni. Sì, perché la fede porta e trasmette emozioni, che ti entrano dentro e che ti fanno sentire veramente la gioia di stare con Gesù ed alla sua presenza. Certo: non possiamo sapere cosa sia successo all’interno delle riunioni di Conclave, lo possiamo solo immaginare attraverso le possibili (e ciò che hanno potuto dire) cose dette dai Cardinali elettori dopo.
Alcune, però, le abbiamo viste pienamente, stampate a pieno sui volti dei protagonisti. Il primo su tutti, ovviamente, è stato proprio lui: Papa Leone XIV. Ma prima di dedicarci a lui, c’è stata un’altra persona che, davvero in pochi se ne sono accorti, ma era felice come un bambino il giorno dell’elezione del nuovo Papa.
Il sorriso del Cardinale Pulijc: la gioia come quella di un bambino
Si, di un bambino che guardava la folla che accorsa da ogni dove, attendeva con ansia di vedere chi fosse il nuovo Pontefice: lui è il Cardinale Pulijc, arcivescovo emerito di Vrhbosna, in Bosnia. Era fra i cardinali elettori più anziani (80 anni da compiere a settembre). Era lì, sulla loggia della Basilica di San Pietro, vicino alla balconata. Accanto al Cardinale Parolin, gioiva, i suoi occhi brillavano a vedere tanti fedeli che acclamavano il nuovo Papa.
La sua gioia era unica che, forse, per un attimo, ha offuscato proprio quella di Papa Leone. È stato uno degli esempi più belli di chi, guardando la tv, vedeva i Cardinali non “rosicarsi le mani” per colui che avevano scelto, ma gioire per lui, convinti e con piena ispirazione dello Spirito Santo, di aver fatto la scelta giusta.
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Gli occhi lucidi di Papa Leone
Poi, dicevamo, le emozioni di Papa Leone: già al momento della sua elezione, il groppo alla gola trasmesso in mondovisione. Era quasi a dire: “Ma cosa ci faccio qui?”, eppure il suo commuoversi ha pienamente preso il cuore dei tanti che erano lì per conoscerlo. Ma la commozione più grande è stata al momento del suo ricevere l’anello del pescatore, nella celebrazione di inizio pontificato domenica scorsa, da parte delle mani del Cardinale Tagle.
Guardare quell’anello, poi rivolgere lo sguardo verso l’alto, forse ancora incredulo per ciò che gli stava capitando, ma consapevole del fatto, ora, di essere al timone di una delle barche più grandi ma anche più complesse da gestire: la Chiesa. Emozioni che vediamo nel video postato qui sotto.