Festa di Tutti i Santi: la gioia del Paradiso anche in terra

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L'importanza della solennità di Tutti i Santi - www.medjugorje.it (photo: Diocesi Sulmona)
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È la solennità che precede la commemorazione dei defunti, ma è importante in quanto ci ricorda che tutti, ma proprio tutti, possiamo diventare Santi.

Una festa che, in molti, confondono o, addirittura non considerano. Ma noi dobbiamo immaginarla come una delle più grandi gioie del Paradiso, come se tutti i Santi contemporaneamente festeggiassero assieme.

Il 1 novembre la Chiesa celebra e ricorda “tutti i santi”. Cerchiamo di capire da dove ha origini questa particolare quanto speciale devozione.

Quando nasce questa solennità

Anticamente, era conosciuta come la festa di “Ognissanti”, poi con il passare del tempo, è diventato il giorno in cui si ricordano tutti, ma proprio, tutti i santi del Paradiso. Un po’ come se, ciascuno di noi, nello stesso identico giorno, festeggiasse il proprio onomastico. Il 1 novembre, infatti, la Chiesa ricorda e commemora tutti i Santi.

Nello stesso giorno vengono celebrati gli onori e la gloria di tutti i santi, compresi quelli non canonizzati che sono ancora Beati, e che attendono di salire “ancora di più” in Paradiso. La solennità del calendario liturgico romano cade il 1º novembre ed è una festa di precetto. Prima dell’avvento della riforma di Papa Pio XII, veniva anche celebrata la vigilia di questa festa, quanto anche l’Ottava (ovvero, gli otto giorni dopo la solennità).

La storia di questa solennità, però, affonda in radici molto antiche. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza viene citata anche in un’omelia di San Giovanni Crisostomo. C’è da dire, però, che all’inizio, era una festa delle chiese orientali.

La novità introdotta da Papa Francesco

La ricorrenza della Chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana della “Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres”, ovvero l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri.

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Perchè tutti i Santi insieme? – www.medjugorje.it (photo: Ecclesia Dei)

Sarà solo Papa Gregorio III che sposterà questa festività al 1 di novembre, data scelta anche come consacrazione di un oratorio dentro la vecchia basilica di San Pietro in onore di Cristo Salvatore, della Vergine Maria e contenente le reliquie dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori.

Oltre a questa festa, dallo scorso anno, con una lettera, Papa Francesco ha istituito, a partire dal 2025 una nuova festività, quella del 9 novembre. In tale ricorrenza, le diocesi e le Chiese tutte sono invitate a celebrare la memoria di santi, beati, venerabili e servi di Dio che sono stati importanti per il proprio territorio.

I Santi sono coloro che contemplano il volto di Dio e sono coloro che ci precedono in Paradiso: a loro innalziamo la nostra preghiera in questo giorno, perché la accompagnino al trono dell’Altissimo.