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Giubileo 2025: tutti possono attraversare la Porta Santa. Il motivo è particolare

Il Giubileo è davvero per tutti, inclusivo e che dà a ciascuno la possibilità di poter attraversare la Porta Santa. Quello che in molti si domandano è: ma in che modo?

Nulla è stato lasciato al caso dall’organizzazione che ha messo in campo tutti gli eventi giubilari. Anche coloro che sono affetti da disabilità potranno accedere alle varie Porte Sante per poter lucrare l’indulgenza.

Proprio per loro, infatti, sono state messe in campo diverse modalità. Vediamo insieme quali sono e in che modo, anche, per coloro che si trovano in questa particolare condizione fisica.

Giubileo inclusivo e per tutti

Il Giubileo 2025 è davvero per tutti, anche per coloro che si trovano in condizioni fisiche precarie e non hanno la possibilità di muoversi in maniera del tutto autonoma. Tutti possono partecipare al Giubileo, tutti possono varcare la Porta Santa e capire e comprenderne a pieno il suo significato, quanto simbolico quanto di carattere liturgico, anche se non si ha la possibilità completa con tutti e 5 i sensi.

Partono da piazza del Risorgimento, piazza Pia e piazza Sant’Uffizio i percorsi con segnaletica inclusiva per arrivare alla Basilica di San Pietro: sull’asfalto sono presenti degli adesivi a forma di piede che, a qualcuno può sembrare un gioco, ma a tanti pellegrini con disabilità, invece, rappresentano il percorso da seguire per giungere alla Porta santa.

Tutti possono accedere alla Porta Santa

Sono percorsi fatti con segnaletica inclusiva, insieme anche a dei segnali cartacei, tattili e parlanti, anche con l’abbinamento di QR-Code per scaricare contenuti audio e testi semplificati per vivere un Giubileo all’insegna dell’accessibilità. Tutti contenuti in più lingue che, dal colonnato di San Pietro, segnalano la presenza di aree sosta, servizi igienici, fontanelle e, anche, dei punti di assistenza speciale.

Ecco in che modo – www.medjugorje.it (photo: repubblica.it)

I testi sono accessibili grazie a font specifici, a grandezza e con caratteri adeguati e contrasto cromatico corretto, per essere leggibili anche da persone che sono ipovedenti o persone con dislessia. La consigliera alla cultura e al turismo dell’Unione Ciechi di Roma, Camilla Capitani, ha collaborato alla realizzazione di questi percorsi giubilari inclusivi.

I tre percorsi sono nati dalla volontà del Comune di Roma e del Vaticano di rendere il Giubileo accessibile alle persone con disabilità, ma direi più per tutti, rendere il Giubileo davvero un evento inclusivo, mediante la realizzazione e l’utilizzo di una serie di strumenti che effettivamente sono utili a tutti, ognuno nella propria diversità” – ha dichiarato in un’intervista a Vatican News.

Il Giubileo chiama proprio tutti, senza alcuna distinzione.

Published by
Rosalia Gigliano