Come riparare agli oltraggi e ai sacrilegi di Halloween? - medjugorje.it
Nella notte di Halloween verranno commessi sacrilegi e offese a Dio: i fedeli cattolici, però, possono offrire atti di riparazione, ecco come.
Gli esorcisti mettono in guardia dai pericoli che si nascondono dietro Halloween. Non si tratta, infatti, di una festa innocua come si crede. Ciò che viene presentato come rito collettivo dissacratorio, come un’innocente festa carnascialesca o un’ occasione ludico-ricreativa è piuttosto la ripresentazione secolarizzata e sincretistica di una celebrazione pagana: la festa di Samhain. Ha origine celtica, in questa notte i druidi compivano sacrifici animali e umani oltre a celebrare riti propiziatori.
Ogni anno la notte del 31 ottobre vengono compiuti crimini e si moltiplicano gli atti di blasfemia e sacrilegio contro la fede e i simboli cristiani, si compiono messe nere, riti di adorazione, di iniziazione e di consacrazione a Satana. Purtroppo accade, e da cattolici, il modo per affrontare tutto questo è la preghiera di riparazione.
Per preghiera di riparazione si intende quella rivolta al Signore per chiedere perdono dei peccati, propri e altrui e quindi porre rimedio alle offese e ai sacrilegi commessi contro Dio. Riparare gli oltraggi vuol dire rispondere all’amore divino con il nostro amore e per compensare.
Alle blasfemie, agli oltraggi e alle profanazioni si può e si deve, quindi, rispondere con l’espressione del proprio amore alla Santa Trinità e quindi con adorazione e lode. In questo modo si vuole supplire all’amore mancante di coloro che disprezzano o ignorano Dio e lo offendono nei modi più vari.
La reazione all’odio non può che essere l’amore. L’obiettivo della preghiera di riparazione è anche quello di chiedere la conversione dei peccatori, perchè ciò che più conta è sempre la salvezza delle anime. Riparare vuol dire esprimere misericordia verso chi commette il male, anche azioni così terribili come quelle sacrileghe, che sia più o meno consapevole o che non provi rimorso. È un atto di carità che si estende a tutta la Chiesa e al mondo intero.
Ci sono vari modi per pregare in riparazione. In particolare, durante la notte di Halloween, che è la Vigilia di Ognissanti, si prega e si rende onore alla Santissima Trinità adorandola. Nello specifico attraverso l’adorazione eucaristica, la celebrazione della Santa Messa, la recita del Santo Rosario, della Corona Angelica, preghiere specifiche dedicate alla riparazione.
Offrendo il proprio atto di adorazione si vuole restituire una parte della gloria sottratta a Dio, consolare il Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria. La preghiera riparatrice non sostituisce l’opera di Cristo, ma vi partecipa. Offrendo i propri sacrifici, penitenze e sofferenze in unione al sacrificio di Gesù, ci si unisce al suo atto di redenzione per il mondo.
Un esempio di preghiera molto comune e diffusa da fare è l’Atto di Riparazione che l’Angelo insegnò ai piccoli veggenti di Fatima. La preghiera si rivolge alla Santissima Trinità per adorarla e offrire il sacrificio di Gesù in riparazione degli oltraggi e dei sacrilegi, chiedendo la conversione dei peccatori. È composta da due parti: la preghiera iniziale all’Angelo e la preghiera di riparazione vera e propria.
Mio Dio, io credo, adoro, spero e ti amo,
ti chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, e non ti amano.
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo,
io Vi adoro profondamente e
Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo,
presente in tutti i tabernacoli del mondo,
in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze
da cui Egli medesimo è offeso.
Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria
io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.