Ci sono delle particolarità e delle curiosità sulla Chiesa che davvero in pochi conoscono. Fra queste vi è quella che riguarda la cosiddetta “gerarchia” della Chiesa stessa.
Sembra un termine difficile ma, in realtà, è un qualcosa che si trova in qualsiasi società organizzata. Si tratta, infatti, di un ordine di persone che (possiamo dire) guida una determinata struttura. Chi c’è a capo e chi sono i vice?
La Chiesa non ha un sistema di potere come lo possiamo immaginare in termini moderni, ma è considerato di carattere spirituale. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è la gerarchia ecclesiastica?
Quando pensiamo alla Chiesa, di certo, non andiamo a considerare il suo potere che, resta comunque di carattere quanto temporale quanto spirituale, ma non ha la stessa concezione di qualche secolo fa. Essa, comunque, si presenta come uno Stato che ha, di per se, un suo governo: non è un governo che ha la stessa forza di uno stato qualunque, ma ha comunque il suo valore, se messo a paragone con quello degli altri stati.
La gerarchia ecclesiastica della Chiesa non è un sistema di potere ma si servizio. Anche se ci sono categorie diverse, diversi poteri, tutti sono a servizio di Cristo e del suo popolo, proprio come Gesù ha detto sin da principio. Dal Papa, ai Cardinali, passando per i Vescovi e i sacerdoti: tutti hanno un loro valore, una loro funzione e un loro “lavoro” da svolgere.
Sai quali sono i compiti di ciascun membro della gerarchia della Chiesa? Scopriamoli insieme. Partiamo dal presupposto che scoprire la gerarchia della Chiesa ci aiuta a comprendere anche come essa stessa sia una comunità ordinata che si pone al servizio del popolo e del prossimo suo. All’apice di questa scala gerarchica c’è il Santo Padre: lui è il successore di Pietro, è la guida della Chiesa universale.
Dal Papa ai diaconi: qual è la loro funzione
Il suo è un compito di autorità sì: convoca concili, scrive e promulga encicliche e nomina vescovi e cardinali. Il suo incarico dura dal giorno della sua elezione sino alla sua morte ed è il rappresentante, a livello internazionale, dello stato Vaticano. Subito dopo vi sono i Cardinali. Essi assistono il Papa, dirigono i vari dicasteri della Santa sede e, quando necessario, si riuniscono in conclave per eleggere il successore del Papa.

La loro caratteristica è l’abito e la beretta rossa. Di seguito vi sono i vescovi che sono i diretti successori degli Apostoli ed hanno la guida pastorale delle diocesi. Celebrano tutti i sacramenti, compresa l’Ordinazione sacerdotale e hanno nelle loro mani il coordinamento di tutti i sacerdoti della loro diocesi. La loro beretta è di colore viola.
A questi, ancora, seguono i sacerdoti che rappresentano il gradino della gerarchia ecclesiastica più vicino ai fedeli. Sono posti alla guida delle parrocchie, possono amministrare i sacramenti, ma non nominare nuovi sacerdoti. Hanno una sorta di “traguardo pensionistico” che li vede, a 75 anni, ritirarsi per lasciare spazio ai nuovi sacerdoti.
Alla base della gerarchia vi sono i diaconi che sono coloro che vivono una vocazione di servizio fra l’altare e la vita di tutti i giorni. Essi possono essere anche laici sposati, sempre opportunamente ordinati dal Vescovo. Durante la Messa, hanno il compito di proclamare il Vangelo e preparano l’Eucarestia.