Santa Rita miracoli-medjugorje.it
Santa Rita è soprannominata “avvocata dei casi impossibili”, e molti sono i miracoli a lei attribuiti. Ecco quali sono stati i primi e dove sono riportati
Quando si pensa a Santa Rita, non si può non pensare a una donna la cui fede è stata davvero immensa, e che è un grande esempio da generazioni a generazioni. Oggi, 22 maggio 2025, ricorre la sua memoria liturgica.
L’essenza di questa santa è meravigliosa, e ciò che più la definisce è una fede incrollabile in Dio, che le ha permesso di superare molte avversità ed essere resiliente, in un cammino di vita costellato da avvenimenti dolorosi.
Nonostante le tante sofferenze, Rita è riuscita a trovare la luce e restarvi, anche quando, in apparenza, il buio aveva preso il sopravvento. Era ancora molto giovane, Margherita Lotti, quando fu fatta sposare con uomo dalla natura alquanto irascibile, violenta, Paolo di Ferdinando di Mancino (o Mancini). Con lui, ebbe due figli.
Grazie alle preghiere e alla forza della sua fede, con amore, Rita riuscì ad addolcire il brusco carattere del marito. Quest’ultimo fu ucciso, e pochi anni dopo, morirono anche i suoi figli, per una malattia (forse peste). Dicono che Santa Rita pregò Dio per il decesso dei suoi figli, affinché non sarebbero finiti coinvolti, nella vendetta per la morte del padre.
Rimasta sola, Rita non si disperò, né lasciò che il dolore o il senso di vendetta, la sopraffacessero. Riuscì a perdonare, invece, gli assassini del marito e fece in modo che si instaurasse pace tra loro e la famiglia del marito. Così facendo, pose una pietra sull’odio che si era creato.
Dopodiché, entrò in convento e divenne monaca, vivendo lì per 40 anni, pregando Dio, offrendo penitenze, contemplando. Quindici anni prima della sua morte, avvenne un fatto straordinario a lei legato. Rita ricevette una spina sulla fronte che le diede dolori fortissimi, richiamando, per l’appunto, le sofferenze di Gesù, durante la coronazione di spine.
Sarebbero migliaia i miracoli occorsi per intercessione di Santa Rita nei secoli, e tante sono le testimonianze, al punto che è soprannominata “avvocata dei casi impossibili”.
Tante le guarigioni inspiegabili, e altrettante le testimonianze di grazie ottenute che il monastero di Cascia raccoglie, ogni anno. Rita diede molta importanza al dialogo, all’ascolto, ed ebbe una fede davvero grande.
I primi miracoli per intercessione di Santa Rita sono raccolti nel Codex Miraculorum (1457/1567), codice dei miracoli che è sito nel convento di Santa Rita da Cascia, su delle pergamene, suddivise in fascicoli. Nel primo fascicolo sono contenuti 11 miracoli della santa, del 1457, e della cui registrazione si occupò il notaio Domenico Angeli.
Nel secondo, invece, i miracoli raccolti sono 21, tra il 1487 e il 1503, sempre registrati da notai. In questo caso, se ne occuparono Pietro Angeli, Giovanni Amici e Gabriele Bartolomei. Nel terzo fascicolo sono riportati sei miracoli.
Un miracolo sorprendente è stato quello della rosa e del fico. Prima di morire, la santa chiese a una parente di portarle una rosa, prendendola dal suo giardino. Tuttavia, essendo pieno inverno ed essendo anche caduta molta neve, era difficilissimo trovarla.
Eppure, la parente trovò una rosa fiorita tra le spine e al contempo, nello stesso giardino, un fico secco diede vita a frutti maturi.
E ancora, nel corso di una siccità che portò carestia nella sua città, Santa Rita pregò con grande fede affinché le famiglie potessero avere di che mangiare. I pani disponibili in città aumentarono significativamente, e tutti ebbero di che sfamarsi.
Un uomo, nato cieco chiese a Santa Rita un’intercessione, affinché potesse riacquistare la vista. La Santa pregò con grande fede e l’uomo tornò a vedere. Dicono che ogniqualvolta si verificasse un miracolo, si diffondeva un profumo meraviglioso.
In una biografia, scritta da Padre Cavallucci, sono riportati diversi miracoli della santa, e tra questi si legge:«Nel giorno medesimo Cecca di Gio. da Biselli di Norcia essendo nata muta, come testificano i parenti ed altri che vennero seco a visitare il detto corpo, fattene devote orazioni comincio a parlare e dire Ave Maria ed altre parole, con grandissimo stupore dei parenti e di tutto il popolo».
La fede di Santa Rita è un esempio da seguire. Se si crede veramente nel Signore e si insiste nella preghiera, i miracoli possono accadere.