I sacerdoti e la talare: un “rapporto” che si sta perdendo

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I sacerdoti indossano ancora la talare? - www.medjugorje.it
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Quando si parla di sacerdoti novelli, subito li si immagina come coloro che hanno indosso la talare e tutti i paramenti sacri, come tradizione canonica vorrebbe.

In realtà, però, stiamo parlando di un qualcosa che, piano piano, sta tornando nel dimenticatoio, lasciando posto ad un abbigliamento più casual con solo qualche simbolo che identifichi che, davanti a noi, c’è un sacerdote.

Quanti sono i preti che, ancora oggi, indossano sempre la talare? Davvero in pochi e, solo, in particolari occasioni. Cerchiamo di capire il perché.

Chi usa più la talare?

Si dice: “L’abito non fa il monaco”: questo è vero, perché forse solo ai monaci, ai frati ed alle suore è rimasto l’abito canonico vero e proprio da indossare (anche perché è la loro divisa, hanno solo quello). In realtà, se ci pensiamo bene, anche i sacerdoti avrebbero una loro divisa: la cosiddetta “talare”, ovvero l’abito nero lungo.

Il Papa, i Cardinali e i Vescovi anche indossano la talare, con le opportune distinzioni di colore in base al grado nella gerarchia ecclesiastica che essi occupano. Ma, al giorno d’oggi, è pressocchè difficile, tranne rari casi eccezionali, trovare un sacerdote che indossi la talare ogni giorno. Tutti optano per un abbigliamento più casual, caratterizzato nella maggior parte dei casi, dal clergyman, ovvero dalla classica “camicia col colletto”, segno distintivo del sacerdote.

La talare? Relegata a momenti particolari, alle celebrazioni solenni ed alle processioni. I tempi cambiano, la Chiesa cambia e cerca di affiancarsi ai tempi che corrono. C’è chi, con aria più conservatrice, afferma che la veste sacerdotale non solo è segno di distinzione, ma è come una vera e propria divisa del ministro di Dio, chiedendo anche che si limiti proprio l’uso del clergyman.

Il clergyman ha preso il suo posto

Forse, sono solo i seminaristi ancora ad indossarla, anche quelli che vediamo durante le celebrazioni papali…ma non più di tanto. Il clero si sta secolarizzando, si avvicina anche nei modi di vestire al popolo.

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L’uso del clergyman – www.medjugorje.it

Certo, molto spesso non si riesce a distinguere chi è il sacerdote e chi non lo è (ed esce spontanea la frase: “Avrebbe fatto meglio ad indossare la tonaca”), ma dall’altro lato, senza la talare lunga, i sacerdoti si sentono più vicini a noi.

C’è da dire anche che se alcuni sacerdoti fanno parte di particolari Congregazioni, indossano il loro abito alla stregua dei frati e delle suore, ma quando si tratta di preti diocesani, la situazione cambia. Chi indossa la talare è riconoscibile quasi subito ma, come dicevamo all’inizio, è una “divisa” che, con i tempi che corrono, viene usata solo nei momenti ufficiali, proprio come una sorta di alta uniforme.