L’invidia è certamente uno dei vizi più gravi, perché può sfociare in tutta una serie di azioni deplorevoli e allontanarci da Dio.
Un vizio capitale è grave in quanto capo e origine di altri peccati, che possono sfociare, se si peggiora, in gravi azioni. Il cammino di noi cristiani non è facile, tutt’altro, ma non è neppure impossibile, nonostante le numerose tentazioni che attentano alla nostra integrità.
Una di queste tentazioni è il vizio capitale dell’invidia. Si tratta di un peccato molto grave, di cui le Sacre Scritture parlano ampiamente e che conduce a una serie di atteggiamenti che possono portare al compimento di gesti deplorevoli, che vanno contro i principi che il Signore ci ha lasciato.
In realtà, peccare è un far del male non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi. Il peccato spegne, e rende insensibili a quella bellezza del cuore che Dio riesce a instillare dentro di noi tramite preghiera, confessione, Messa e i vari sacramenti.
Di invidia se ne legge in quantità nella Sacra Scrittura: basti pensare a quella di Caino nei confronti del fratello Abele, che lo ha portato a ucciderlo. O i fratelli di Giuseppe, che gli fecero del male perché invidiosi che fosse il figlio preferito del padre. Gesù, fu ucciso dall’invidia dei sacerdoti.
È interessante osservare come l’invidia sia proprio un vizio che ha origini nel male. Basti pensare che fu proprio questo che scatenò la ribellione di Satana contro Dio, stando al Libro della Sapienza, ed è per questo che ci sarebbe una componente demoniaca in questo vizio capitale.
Peraltro non sempre è un vizio che è manifesto, ma può essere covato nell’animo e restare occulto anche per lungo tempo, per poi esplodere. È un vizio grave, in quanto non si riesce a essere felici per il bene altrui e ci si sente come se qualcuno ci stesse togliendo qualcosa.
Invidia, da dove nasce e come guarire da essa
L’invidia, quando è molto forte, può essere causa di tutta una serie di gravi comportamenti.

Occhio, peraltro, a non confonderla con l’indignazione, che invece nasce se qualcuno ottiene un qualcosa pur non meritandolo. L’invidia nasce dall’orgoglio e si antepone a quelle che sono le virtù teologali.
Attenzione anche all’invidia spirituale, considerata tra i peccati contro lo Spirito Santo, in quanto non si è felici per le grazie che Dio decide di donare agli altri.
L’essere invidiosi porta a elevare il proprio IO, e porta a idolatrare se stessi. Questo peccato nasce dalla cattiveria, e può portare a devastare la propria vita spirituale, con conseguenze anche in quella altrui. È davvero un grave peccato da cui guardarsi.
Un buon modo per combattere l’invidia è fare un lavoro su se stessi, fatto di preghiera e carità. D’altronde, Gesù ha dato tutto per il bene altrui. Imparare a gioire per i successi degli altri è un’elevata forma di amore.