Notizie

I vescovi nel 2026 consacreranno gli Stati Uniti al Sacro Cuore di Gesù

Importante decisione della conferenza episcopale statunitense: il prossimo anno i vescovi consacreranno gli Stati Uniti al Sacro Cuore di Gesù.

La notizia arriva a sorpresa e desta un generale moto di entusiasmo. La conferenza episcopale statunitense (Usccb) ha formalmente preso la decisione di operare, nel 2026, la consacrazione degli Stati Uniti al Sacro Cuore di Gesù. Si tratta di un atto molto importante e significativo nella direzione di una generale conversione a Dio.

La decisione è stata presa durante l’Assemblea plenaria autunnale che si è svolta a Baltimora nei giorni scorsi. Questa importante consacrazione avrà luogo il prossimo anno in occasione dell’anniversario dei 250 anni dalla nascita degli Stati Uniti. 

Consacrazione degli Stati Uniti al Sacro Cuore di Gesù: la decisione dei vescovi americani

La scelta dei vescovi è avvenuta tramite voto. È stato il vescovo Kevin Rhoades, di Fort Wayne-South Bend, Indiana, a proporre di compiere questo atto di grande valore ottenendo il consenso di 215 presuli, solo 8 si sono dichiarati contrari e 7 astenuti dal voto.

La consacrazione avverrà il 12 giugno, ultimo giorno dell’Assemblea primaverile della Conferenza Episcopale Americana a Orlando, Florida, che coincide con la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, poche settimane prima del Semicinquecentenario della Chiesa Cattolica Americana.

L’importante decisione dei vescovi statunitensi: fare la consacrazione al Sacro Cuore di Gesù – medjugorje.it

Il vescovo ideatore ha affermato che questa consacrazione è un’opportunità  “per ricordare a tutti che abbiamo il compito di servire la nostra nazione perfezionando l’ordine temporale con lo spirito evangelico, come insegnato dal Concilio Vaticano II”. Questa sarà la prima volta che gli Stati Uniti saranno consacrati al Sacro Cuore di Nostro Signore.

L’importanza di consacrare un Paese a Dio per stabilire un legame con Cristo

La consacrazione formale consiste in un atto di dedicazione, in questo caso di un Paese, a Dio, nello specifico al Sacro Cuore di Gesù, ponendolo così al suo servizio, affermando un’appartenenza, sancendo la volontà di stabilire un legame.

È un affidamento che i vescovi americani dichiarano di voler compiere per “servire la nostra nazione perfezionando l’ordine temporale con lo spirito evangelico“. L’arcivescovo di Seattle, Paul Etienne, ha chiesto la possibilità di fornire delle catechesi alla popolazione dal momento che la consacrazione “invita le persone a una relazione più profonda con la persona stessa di Gesù“.

La scelta del Sacro Cuore di Gesù a cui consacrare la nazione è venuta in riferimento all’ultima enciclica di papa Francesco, che lo scorso anno aveva pubblicato Dilexit Nos proprio sul Sacro Cuore per portlo in primo piano nella vita cattolica come simbolo supremo dell’amore divino e umano, fonte di pace e di unità.

Nel 1925, proprio 100 anni fa, papa Pio XI con l’enciclica con cui istituiva al festa di Cristo Re, e prendendo spunto dall’insegnamento di un suo predecessore, papa Leone XIII, aveva fatto riferimento all’importanza di consacrare se stessi, le famiglie e “le nazioni al Sacro Cuore di Gesù come modo per riconoscere la parentela con Cristo“, ha affermato il vescovo Rhoades.

Per coinvolgere i cattolici a vivere questa consacrazione in modo pieno e partecipato i vescovi hanno intenzione di elaborare risorse di preghiera, tra cui una novena oltre che altri strumenti utili che verranno messi a disposizione delle diocesi e delle singole parrocchie per accompagnare i fedeli alla comprensione e alla partecipazione attiva ad un gesto così importante.

Prima della consacrazione le diocesi di tutto il Paese saranno incoraggiate a invitare i fedeli a partecipare a vari atti di devozione, come l’offerta di 250 opere di misericordia o la dedicazione di 250 ore all’adorazione eucaristica in vista della consacrazione.

Published by
Romana Cordova