Papa Leone e l'iniziativa per la Giornata degli anziani - www.medjugorje.it
Nel pieno dell’anno Giubilare, sono tante le iniziative che si stanno susseguendo, come anche gli incontri che il Santo Padre sta portando avanti con tutti i fedeli, anche divisi per categoria di appartenenza.
L’eredità lasciata da Papa Francesco si racchiude, anche, in alcune giornate mondiali da lui stesse stabilite e, proprio quella degli anziani e dei nonni, è una di quelle che sta a cuore anche al suo successore Leone. Tanto che, per l’occasione, sarà concesso un dono particolare e speciale.
Vediamo insieme di cosa si tratta e perché Leone XIV è così tanto legato a questa giornata degli anziani.
La giornata degli anziani e dei nonni è stato uno dei perni principali del Pontificato di Francesco: la cura di coloro che sono le nostre radici e la nostra storia deve essere un qualcosa al centro della mente e dei pensieri di ciascuno di noi. Francesco aveva sempre a mente gli anziani, soprattutto coloro che erano soli, e Leone, il suo successore, ha fatto lo stesso.
In occasione di questo anno giubilare, il prossimo 27 luglio, cadrà proprio la Giornata dei nonni. Andare a Roma in questa occasione non deve essere concepito e percepito solo come un pellegrinaggio giubilare, ma come l’inizio per poter fare un qualcosa in più: andare a trovare gli anziani, quella della nostra famiglia in primis, ma anche quelli che sono soli e che non hanno nessuno, perché Cristo è proprio in ciascuno di loro.
Un messaggio concreto ed accorato è stato quello che Leone XIV ha diffuso per questa giornata speciale: “Ogni parrocchia, ogni associazione, ogni gruppo ecclesiale è chiamato a diventare protagonista della “rivoluzione” della gratitudine e della cura, da realizzare facendo visita frequentemente agli anziani, creando per loro e con loro reti di sostegno e di preghiera, intessendo relazioni che possano donare speranza e dignità a chi si sente dimenticato” – ha scritto.
Il tema della Giornata dei nonni sarà proprio “Beato chi non ha perduto la sua speranza”: ed è proprio sulla base di questo impegno che Leone XIV ha deciso di concedere un dono importante. L’indulgenza plenaria giubilare “a coloro se si recheranno a rendere visita per un congruo tempo agli anziani in solitudine, quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro. Visitare un anziano è un modo per incontrare Gesù, che ci libera dall’indifferenza e dalla solitudine” – spiega con forza il Pontefice.
Un’eredità presa a pieno, da parte di Leone che spiega anche come era volontà dello stesso Papa Francesco che, in questo Giubileo, “si celebrasse questa Giornata anzitutto incontrando chi è solo […] Questo anno è il momento propizio per realizzarla: la fedeltà di Dio alle sue promesse ci insegna che c’è una beatitudine nella vecchiaia, una gioia autenticamente evangelica” – conclude il Papa.
Un momento particolare, unico nel suo genere, che il Papa chiede di celebrare a ciascuno di noi insieme ai nostra anziani.