“Quando ha sentito che il suo padrino era stato eletto Papa, ha cominciato a gridare e piangere: ‘È lui! È il mio padrino!’…
Ma chi è davvero questo nuovo Papa che ha camminato per i villaggi più poveri del Perù, portando speranza e ascolto? Questa è la storia straordinaria di Mildred, battezzata da un semplice missionario diventato Pontefice.” L’emozione di Mildred, figlioccia del nuovo Papa e omonima della madre di lui.
L’inizio del”amicizia durante la missione
Mildred, oggi 29 anni, porta il nome della madre del nuovo Papa, amico di lunga data del padre Héctor fin da quando era missionario in Perù. All’epoca, il giovane agostiniano – ordinato da appena tre anni – era stato inviato a Chulucanas, ai piedi delle Ande. Era il 1985, e la regione di Piura viveva anni difficili: stretta tra la violenza dei guerriglieri di Sendero Luminoso e la repressione dei militari. Un contesto segnato dalla povertà, soprattutto nei villaggi più remoti.
Padre Roberto – così veniva chiamato localmente – si fece subito notare per la dedizione con cui visitava anche le comunità più isolate, con qualsiasi tempo e indipendentemente dal numero di persone presenti. «Aveva tempo per tutti, non brandelli di tempo, ma tempo vero», racconta Héctor Camacho, che lo conobbe a 13 anni. Roberto si occupava della formazione dei giovani e guidava i “chierichetti di Cristo Re”. «Sapeva ascoltare, mi trasmetteva pace. Era una figura paterna per me, pur avendo solo trent’anni», ricorda.
Quando Héctor, ormai adulto e in attesa della prima figlia con la moglie Roxana, dovette scegliere il padrino per la bambina, la scelta fu naturale: «Non volevo solo un sacerdote, volevo lui come padrino». Padre Robert accettò subito e tornò a Chulucanas apposta, pur vivendo ormai tra gli Stati Uniti e Trujillo, dove dirigeva un seminario.
La piccola Mildred fu battezzata il 10 agosto 1996 nella chiesa di San Giuseppe lavoratore. Le foto di quel giorno mostrano il missionario sorridente con una piccola croce al collo accanto ai genitori e alla madrina. La festa, semplice ma sentita, si svolse in una sala addobbata con ghirlande e palloncini.
Mildred, oggi madre di due bambine, conserva un legame affettuoso con il suo padrino: «Mi parlava del mondo, dei suoi viaggi, ma soprattutto mi trasmetteva l’umiltà e l’amore per il nostro popolo. Mi ha ispirata profondamente». Anche quando era prefetto del dicastero dei vescovi, non mancava mai di inviarle un saluto.

La straordinaria scoperta
Quando, pochi giorni fa, ha scoperto che il suo padrino era stato eletto Papa, Mildred ha chiamato il padre in preda all’emozione. «Gridava, piangeva: “Il mio padrino è diventato Papa!”», racconta Héctor. «Abbiamo pianto e ci siamo abbracciati. Un’emozione così non l’ho mai provata».
Il legame tra le famiglie è sempre stato forte. Quando Roxana era incinta e non riuscivano a decidere il nome della bambina, Héctor chiese consiglio al suo amico. Propose “Mildred”, come la madre del missionario, scomparsa nel 1990. «Il suo sorriso fu la risposta», ricorda.
L’ultima volta che si sono visti è stata il 10 agosto scorso, per il 60° anniversario della diocesi di Chulucanas. Padre Robert, ancora cardinale, aveva avvisato Héctor per potersi incontrare. «Era affettuoso come sempre. Prima di salutarci ci ha benedetti, e mi ha detto una cosa che non dimentico: “Il segreto è non perdere il buon umore, anche quando la vita si fa difficile”», conclude Mildred.