In occasione della Festa dell’Esaltazione della Croce, è doverosa una riflessione. Perché la croce ha un potere capace di trasformare?
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Questo passo del Vangelo è emblematico della missione che Nostro Signore Gesù Cristo ha compiuto sulla Terra. Essendo Dio, si è fatto Uomo per salvarci, e lo ha fatto nel modo più grande in cui è possibile dimostrare tale amore, ossia dando la sua Vita per noi.
La croce è oggi un simbolo sacro, un segno di benedizione. Eppure, in passato, era strumento di morte, tra le più dolorose, tremende. Il Signore ha scelto la via più stretta, proprio come lui stesso aveva annunciato più volte nel Vangelo.
Festa dell’Esaltazione della Croce: come Dio riesce a trasformare anche le sofferenze più grandi, in grazie
Quante volte ti sarà capitato di sentire la frase:«Nulla è impossibile a Dio». Riflettendoci oggi, nel giorno della Festa dell’Esaltazione della Croce, ci si rende conto di quanta verità ci sia in questa affermazione.

Ognuno di noi porta la propria croce, e la più pesante, ovviamente, l’ha portata Gesù, che su quello strumento di morte ha perso la vita, e nello stesso tempo, non solo l’ha ritrovata, risorgendo, ma è stato il mezzo attraverso cui ciascuno di noi può salvare la propria.
Lo ha ribadito Lui stesso più volte:«Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Ora, ciò su cui è meraviglioso riflettere è che Dio è onnipotente e può trasformare un evento triste e terribile come la morte in croce, in un modo per generare vita. Gesù ha vinto la morte ed è risorto. Il Signore può utilizzare le situazioni peggiori, per portare trasformazione in positivo, per rinascere dentro.
Tutti siamo peccatori, ma quante volte Dio ci ha dato delle croci che abbiamo superato con la preghiera, con il suo divino aiuto, per poi uscirne fortificati? Le croci sono fardelli pesanti da portare, è vero, ma non dimentichiamo che Dio può tutto, neppure per un istante.
E quelle croci possono trasformarsi in grazie, se hai fede, se ti affidi a Lui con cuore sincero. Dio converte cuori, apre strade, costruisce ponti. E tutti portano alla vera gioia, cioè Lui.