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Il potere spirituale dell’arte sacra: dalla contemplazione della bellezza ai benefici per l’anima

L’arte sacra ha in sè un enorme potere spirituale, spesso sottovalutato. Dalla contemplazione della bellezza e della tecnica in realtà scaturiscono dei benefici per l’anima.

Le opere di arte sacra, quelle celebri del passato, ma anche quelle contemporanee poco o non conosciute, possono rappresentare un vero e proprio mezzo di esperienza spirituale. Quando si osserva e si ammira un’opera d’arte che raffigura un soggetto religioso, non si tratta solo di contemplare una manifattura e analizzarla sotto l’aspetto tecnico.

L’oggetto della rappresentazione, infatti, gioca un ruolo decisivo per quel che riguarda l’esperienza di fruizione dell’opera. Non è la stessa cosa ammirare un dipinto che raffifura un paesaggio o una natura morta o ancora un astratto da una rappresentazione di Gesù o della Madonna o dei Santi.

Ciò che arriva al nostro sguardo arriva anche al nostro animo e permette di disporlo in un atteggiamento più o meno positivo, con gli effetti che ovviamente ne derivano. Per secoli, infatti, l’arte sacra ha svolto un ruolo davvero unico nella vita spirituale dei fedeli. È stata non soltatno pura espressione di talento artistico, ma soprattutto veicolo di contenuti religiosi e spirituali. 

L’arte sacra come esperienza spirituale: i grandi benefici per l’anima

Dipinti sacri, ma certamente anche sculture e altre forme di rappresentazione artistica a contenuto religioso non solo presentano eventi della storia della salvezza, svolgendo così un ruolo didattico, ma diventano anche strumento di meditazione, preghiera e così, di trasformazione spirituale del cuore e della mente dei fedeli.

L’arte sacra come fonte di meditazione e preghiera – medjugorje.it

Pensare che l’arte riguardi esclusivamente una dimensione estetica è assolutamente limitante e non corrisponde al profondo effetto che in realtà ha. Attraverso elementi come il simbolismo, il chiaroscuro, l’uso sapiente dei colori e la composizione tecnica, le opere artistiche a tema sacro conducono l’osservatore fin dentro il mistero della fede e della trascendenza. 

Non a caso le chiese sono arricchite di opere artistiche. Queste, dagli affreschi murali, ai dipinti, alle sculture e alle decorazioni nelle più varie forme, contribuiscono di fatto a rendere uno spazio propizio alla preghiera e alla contemplazione. Le verità di fede arrivano alla mente e al cuore dell’osservatore in modo spesso subliminale arrivando nel profondo.

La riflessione è aiutata e favorita mediante colori e forme, simboli e un linguaggio specifico che penetra nel cuore umano allo stesso modo delle parole, ma spesso in modo più sottile, pervasivo e coinvolgente.

Esempi di opere sacre dall’alto potere spirituale

Dogmi e verità di fede possono arrivare all’uomo anche attraverso la rappresentazione artistica, in modo forse ancor più diretto che attraverso la formulazione concettuale. Si recepisce e si risponde di conseguenza in modo spontaneo e immediato.

Si vive perciò un’esperienza spirituale quando ci si trova di fronte ad un’immagine sacra. Ce ne sono alcune molto famose che particolarmente consentono tutto questo e che rivelano un potere davvero enorme e penetrante passando il loro messaggio e gettando un seme nel cuore o trascinadolo completamente, in una contemplazione che si fa preghiera,  animata da amore e da cui scaturisce amore.

Il potere spirituale dell’arte sacra – medjugorje.it

Tra le opere più note a livello mondiale, particolarmente rappresentative di questo effetto spirituale dell’arte non si può non menzionare certamente il dipinto di Gesù Misercordioso. Sia l’originale, quello del pittore Eugeniusz Kazimirowski, che ha realizzato l’immagine secondo le dettagliate direttive di santa Faustina Kowalska dalla visione che aveva avuto, sia il più diffuso nel mondo, il dipinto di Adolf Ayla, lascia un profondo segno nell’anima.

Gesù stesso, nel volere che fosse dipinto un quadro che lo rappresentasse, aveva detto a suor Faustina che sarebbe stato un “vaso” attraverso il quale avrebbe concesso grazie alle anime. Nel Diario della santa si legge, infatti che il Signore promette all’anima che venera quest’immagine la vittoria sui nemici, la grazia di una morte felice e la protezione nell’ora della morte.

Tra le opere che più rimangono impresse per l’alto valore spirituale che rivestono ci sono indubbiamente gli affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina in Vaticano. Nelle raffigurazioni di  scene bibliche, tra cui la creazione del mondo, la creazione di Adamo e la caduta dell’uomo Michelangelo ha saputo unire la sua straordinaria abilità artistica al profondo messaggio spirituale, realizzando non solo capolavori pittorici, ma anche un potente strumento di riflessione.

Come non pensare anche alla celebre Conversione di san Paolo di Caravaggio in cui l’artista ha mostrato tutta l’intensità dell’esperienza religiosa attraverso l’uso abile e sapiente della drammatica combinazione di luci ed ombre. Ed anche l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci,  che si trova nel monastero di Santa Maria delle Grazie a Milano, con la sua rappresentazione dell’evento biblico raffigurato nella ricchezza delle emozioni e nella psicologia dei personaggi, altro mirabile esempio di come l’arte quando è sublime ci avvicina a Dio.

Published by
Romana Cordova