Preghiere

Il Vangelo di oggi 16 maggio: “Non sia turbato il vostro cuore”

Il brano del Vangelo di oggi ci porta all’interno del grande mistero della morte che non è fine, ma inizio.

Gesù consola i suoi discepoli prima della sua Passione, assicurando loro che la morte non è la fine, ma l’inizio di una comunione piena con Lui nella casa del Padre. Il turbamento dei discepoli trova risposta nella fede: “Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. La promessa di un posto preparato in cielo ci parla della speranza cristiana, fondata sull’amore e sulla fedeltà di Cristo. E con parole solenni, Gesù si rivela come l’unico cammino al Padre: “Io sono la via, la verità e la vita”.

Dal Vangelo secondo Giovanni 13,16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Commento al Vangelo del 16 Maggio 2025

La riflessione sul Vangelo di oggi

Gesù si presenta come il Consolatore per eccellenza. La sua esortazione: «Non sia turbato il vostro cuore» (Gv 14,1), è un invito alla fiducia totale in Lui. In un mondo pieno di incertezze, dolore e paura, Cristo ci offre una speranza certa: la vita eterna con Lui, nella casa del Padre. Il Catechismo della Chiesa Cattolica conferma che «la speranza è l’ancora della nostra anima» (CCC 1820), fondata sulle promesse di Cristo e sostenuta dalla grazia dello Spirito Santo.

La rivelazione di Gesù come «la via, la verità e la vita» (Gv 14,6) è centrale nella fede cristiana. Egli non ci indica semplicemente una strada, ma si offre come la Strada stessa: seguire Lui significa entrare nella verità e nella vita. Questa affermazione esprime la sua unicità come mediatore tra Dio e l’uomo, come afferma anche San Paolo: «Uno solo infatti è il mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù» (1Tm 2,5).

Il Catechismo insegna che «la via di Cristo conduce alla vita; una via contraria conduce alla perdizione» (CCC 1696). In Gesù troviamo la verità che libera (cf. Gv 8,32) e la vita in abbondanza (cf. Gv 10,10). La sua promessa di “molte dimore” nella casa del Padre (Gv 14,2) è segno della misericordia e dell’amore inclusivo di Dio che vuole tutti salvi (cf. 1Tm 2,4).

Tommaso rappresenta ogni credente in ricerca: nel suo dubbio, riceviamo una delle dichiarazioni più luminose del Vangelo. Seguire Cristo, accoglierlo nella fede e vivere secondo i suoi comandamenti ci conduce con certezza alla comunione eterna con il Padre.

Published by
Cristiano Sabatini