Il brano del Vangelo di oggi ci presenta Gesù che preannuncia l’invio dello Spirito Santo, il Consolatore e Maestro interiore.
La sua promessa è carica di speranza: benché i discepoli non comprendano ancora pienamente la verità, lo Spirito li guiderà gradualmente alla pienezza della fede. Questa Parola illumina anche la nostra vita cristiana: nel cammino spirituale, la guida dello Spirito è indispensabile. Egli ci istruisce, ci consola e ci conduce all’unione con Cristo, rivelandoci sempre più profondamente il mistero del Padre.
Dal Vangelo secondo Giovanni 16,12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

La riflessione sul Vangelo di oggi
Le parole di Gesù: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso» (Gv 16,12) mostrano la delicatezza divina nel rivelarsi. Dio non forza la comprensione, ma rispetta i tempi del cuore umano, rivelando la verità per gradi, secondo ciò che possiamo accogliere. È lo Spirito Santo, lo “Spirito della verità”, a completare l’opera del Figlio, guidando i discepoli verso la piena conoscenza del mistero di Dio (Gv 16,13).
Lo Spirito non parla da sé, ma annuncia ciò che ha udito, glorificando Cristo. In questa dinamica si manifesta l’unità della Trinità: tutto ciò che è del Padre è anche del Figlio, e lo Spirito rende presente questa comunione nel cuore dei credenti. «Lo Spirito Santo è il maestro interiore. Senza di Lui, Cristo resta lontano» (CCC n 2671).
La verità non è un concetto astratto, ma una Persona: Gesù stesso. E lo Spirito ci introduce in questa relazione viva, insegnandoci a riconoscere in Cristo il volto del Padre. L’opera dello Spirito è continua e attuale: anche oggi ci guida nella verità attraverso la Scrittura, la Tradizione e il Magistero (CCC n 688).
È fondamentale mantenere un cuore docile all’azione dello Spirito, nella preghiera e nella vita sacramentale. In questo modo, come insegna san Paolo, non cammineremo secondo la carne, ma secondo lo Spirito (Rm 8,4). Accogliere l’azione dello Spirito significa permettere a Dio di trasformarci, perché la nostra vita diventi un riflesso della verità di Cristo, glorificando il Padre nella quotidianità.