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Il vero significato della vita: famiglia e figli. I dati parlano chiaro

Spesso la società ci spinge a cercare la felicità nel benessere economico, nella carriera o nei viaggi. Ma uno studio recente ribalta la prospettiva.

Ciò che dà davvero senso alla vita, più di qualsiasi appagamento materiale, è l’esperienza della genitorialità. Non si tratta solo di “essere felici”, ma di percepire che la propria esistenza ha valore. Un senso che si scopre – a fatica, nel quotidiano – soprattutto tra chi cresce dei figli. Anche quando il riposo è un’utopia e i soldi non bastano mai.

Non la felicità, ma il significato della vita

Chi è genitore lo sa bene: dormire una notte intera diventa un lusso, il tempo libero sparisce e i risparmi si dissolvono tra pannolini, visite mediche e attività extra. Sembra un’esperienza di pura fatica, eppure – contro ogni aspettativa – i genitori trovano in quella stessa fatica un senso più profondo della vita. È quanto rivela un recente studio pubblicato su Journal of Marriage and Family e condotto da IF Studies.

Le ricerche sociologiche fino ad oggi si sono concentrate soprattutto sulla soddisfazione personale o sulla felicità, spesso considerate sinonimi. Ma questo studio sottolinea che “soddisfazione” e “significato” sono due esperienze diverse. E se è vero che i genitori, specialmente con figli piccoli, si dicono meno soddisfatti della propria vita rispetto a chi non ha figli, è altrettanto vero che sono loro a percepirne con maggiore forza il significato.

Lo studio, realizzato dai sociologi Hudde e Jacob su oltre 43.000 persone tra i 18 e i 49 anni in 30 paesi europei e in Israele, ha evidenziato un dato interessante: i genitori – indipendentemente dallo stato civile o dal livello di istruzione – dichiarano di sentire che la loro vita ha un valore e uno scopo più forte rispetto ai non genitori. Anche chi è solo ad affrontare la sfida educativa.

L’abbraccio tra mamma e figlia (www.medjugorje.it)

La fatica delle madri, la forza del senso

In particolare, lo studio ha rilevato una differenza marcata per le donne. Le madri con figli piccoli che vivono in paesi dove il welfare familiare è solido – come nei paesi nordici – tendono a essere anche più soddisfatte della propria vita. Ma persino nelle regioni dove il supporto è scarso, le donne con figli dichiarano un senso di significato più elevato della vita rispetto alle donne senza figli.

In altre parole: nonostante le difficoltà pratiche e la fatica quotidiana, le madri (anche sole) percepiscono il tempo dedicato ai figli come prezioso e degno. Non cercano il sacrificio per sé stesso, ma vivono la maternità come una missione che dà pienezza all’esistenza.

Il dato, alla luce dell’esperienza concreta di molte famiglie, conferma quanto già sottolineato più volte da voci autorevoli della Chiesa e della società: la famiglia, il matrimonio fedele e aperto alla vita, la fede in Dio, restano i pilastri che danno senso profondo, felicità autentica e stabilità sociale. Lo ha ribadito anche Papa Leone XIV nei suoi primi messaggi da Pontefice: i figli non sono un “di più” per chi può permetterseli, ma una benedizione che dona valore alla vita, ben oltre ogni misura di benessere apparente.

Published by
Gianluca Di Marcantonio