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La Corona d’Avvento, la luce che ci accompagna alla nascita di Gesù

È il periodo che ci accompagna verso il Santo Natale: un tempo di preghiera, di preparazione e di meditazione sul mistero che, di qui a qualche settimana, si compirà in mezzo a noi.

L’Incarnazione del Verbo di Dio, la maternità di Maria, la paura e la rassicurazione di Giuseppe. Sono i momenti più belli quanto principali dell’anno che sta per concludersi, anche sotto una chiave ed una veste giubilare.

Ad affiancarci in tutto questo c’è lei, la corona d’Avvento. Ma di cosa si tratta’ e, soprattutto, perché la si prepara?

Quattro candele per 4 settimane

La vediamo, sempre, durante le 4 settimane che precedono il Natale, ai piedi dell’altare (o accanto) nelle nostre chiese o parrocchie. Lei è la Corona d’Avvento, colei che scandisce il tempo che passa e che manca dal giorno di Natale, quando si rinnoverà il mistero dell’Incarnazione di Gesù. Quattro fiamme che arderanno ogni giorno e che ci accompagneranno versi il 25 dicembre.

La prima candela sarà accesa il 30 novembre mentre la quarta ed ultima il 21 dicembre. Tanti sono i significati che possono essere dati alla Corona d’Avvento ma, su tutti, ce ne è uno: simboleggia l’attesa trepidante della venuta di Cristo, del rinnovarsi della Sua nascita miracolosa, insieme alla speranza per il Suo ritorno, alla fine dei tempi.

Partiamo dal presupposto che l’Avvento è un periodo, come dicevamo all’inizio, di penitenza, di preghiera e di fede e la corona che si prepara non deve essere, di certo, vista come una sola e semplice decorazione. Essa è costituita da un cerchio di rami sempreverdi, che richiamano la stagione invernale, ma anche la vita eterna e l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Con lei, anche quattro candele, simbolo della salvezza e della luce che scaccia le tenebre e il peccato.

Perché in forma circolare? Rimanda all’eternità, all’unità del tutto. Nel periodo dell’Avvento, il colore liturgico che si utilizza è quello viola: all’inizio di ogni celebrazione, una candela viene accesa, con la relativa spiegazione del suo significato.

Ogni candela ha un suo significato

Posizionata in un posto ben visibile a tutti i fedeli, tutti vengono coinvolti quanto nella sua preparazione, quanto nell’accensione di ogni candela, a simboleggiare l’unità presente, non solo come cristiani in questo speciale momento, ma anche come comunità che attende.

Il significato delle sue candele – www.medjugorje.it

Ogni candela ha un suo significato.

  • La prima è quella del profeta. È la candela della speranza e fa riferimento alle profezie dell’Antico Testamento relative alla venuta di Gesù;
  • La seconda è quella di Betlemme. È la candela della salvezza, la città dove Gesù nasce;
  • La terza è la candela dei pastori, quella della gioia, quella di coloro che sono i primi ad adorare Gesù appena nato;
  • La quarta è la candela degli angeli, dell’annuncio dell’imminente nascita.

Le candele sono tre di colore viola e una di colore bianco o rosa (la terza). Ognuna di esse deve arrivare accesa sino alla Vigilia di Natale. Si consumeranno lentamente e in autonomia, accompagnando l’attesa della Festa.

Ogni candela, però, ha anche un suo significato prettamente spirituale che si affianca a quello della tradizione cristiana che tutti noi conosciamo:

  • la prima candela rappresenta la speranza: ricorda le profezie e l’attesa di salvezza da parte dell’umanità;
  • la seconda candela è quella della pace: ci invita a riflettere sulla pace interiore e quella che Gesù porterà all’umanità;
  • la terza candela è la gioia: rappresenta l’avvicinarsi del Natale;
  • la quarta simboleggia l’amore: quello di Dio, legato all’annuncio della nascita di Gesù da parte degli Angeli.
Published by
Rosalia Gigliano