“Essi ci educavano per poco tempo, secondo il loro giudizio; ma Egli lo fa per il nostro bene, per farci partecipi della sua santità.” (Ebrei 12:10)
La Sacra Scrittura ci insegna che Dio corregge coloro che ama. Egli è un Padre misericordioso che vuole guidare i suoi figli verso la santità e la vita eterna. Tuttavia, la correzione divina non è mai un atto di umiliazione o di scoraggiamento, ma un gesto d’amore volto alla nostra crescita spirituale.
La correzione di Dio: un segno di amore
Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che la correzione di Dio non è una punizione fine a se stessa, ma un mezzo attraverso cui Egli ci aiuta a migliorare. Nell’Antico Testamento leggiamo: “Il Signore corregge chi ama e sferza chiunque riconosce come figlio” (Proverbi 3:12). Questo ci ricorda che ogni prova o ammonimento da parte di Dio ha lo scopo di renderci più forti nella fede e più vicini a Lui.
L’umiliazione e la demoralizzazione non sono strumenti di Dio. Egli non ci schiaccia con il peso dei nostri peccati, ma ci invita alla conversione con dolcezza e fermezza. Gesù stesso, quando si trovò davanti alla donna adultera, non la umiliò, ma le disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” (Giovanni 8:11). Il Suo scopo non era distruggere la dignità della donna, ma aiutarla a cambiare vita.
Molte persone lottano con sensi di colpa e pensieri negativi, credendo erroneamente che Dio voglia abbatterli. Tuttavia, dobbiamo discernere tra la voce di Dio e quella del nemico. La voce di Dio corregge, ma lo fa con amore; la voce del maligno, invece, sminuisce e porta alla disperazione. Se un pensiero ti fa sentire senza valore, senza speranza e indegno dell’amore di Dio, sappi che non viene dal Signore.
San Paolo ci ricorda che “se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Romani 8:31). Dio non vuole che ci sentiamo perduti, ma ci offre sempre una strada per rialzarci, attraverso la confessione e la sua misericordia infinita.

La correzione che porta alla santità
Dio ci chiama alla santità e, per questo, ci corregge. Questo processo può essere doloroso, ma è necessario per crescere nella fede. I santi hanno sempre accolto la correzione di Dio con umiltà e fiducia. Santa Teresa di Gesù Bambino, ad esempio, parlava delle prove come di un mezzo con cui Dio purifica l’anima per avvicinarla a Lui.
Dio non umilia e non demoralizza. Egli corregge, guida e insegna con pazienza e amore. Se attraversiamo momenti di prova, ricordiamoci che Dio non ci vuole abbattere, ma elevare. Confidiamo nel Suo amore e lasciamoci plasmare dalla Sua volontà, certi che ogni correzione divina è per il nostro bene eterno.