Riporre la nostra speranza in Cristo - www.medjugorje.it
La speranza, come ci ha sempre detto anche Papa Francesco, deve essere al centro della nostra vita e, più che mai, in questo anno giubilare, il cui tema è proprio “Pellegrini di Speranza”.
Una delle domande, però, che ci siamo sempre posti è: ma se sono una persona che guarda al mondo e a tutto ciò che fa con ottimismo, vuol dire che sono un portatore di speranza? O c’è una netta differenza fra le due cose?
Cerchiamo di capire insieme e dare, anche, uno sguardo d’insieme a quelli che sembrano essere due argomenti così diversi, ma così vicini, fra di loro.
L’ottimismo e la positività sembrano essere due argomenti così vicini fra di loro che, spesso, li si confonde anche. Si dice che se si guarda il mondo con ottimismo, vuol dire che dentro di sé si ha un cuore ed un animo pieno di speranza. Non è sempre detto che sia una cosa sbagliata, ma è necessario comunque capire che ci sono delle differenze fra i due concetti.
Anche nei libri, molto spesso, le due cose vengono erroneamente confuse: addirittura, in alcuni casi, a furia di dire alle persone: “Sii ottimista”, le si può portare anche ad un livello di stress che può non avere precedenti. E’ possibile che si arrivi a questo? Andiamo con ordine. Iniziamo con il distinguere i due termini:
Apparentemente due termini molto simili fra di loro, ma ci sono delle leggere sfumature da dover prendere in considerazione.
Ma cosa c’entrano con la speranza? Partiamo con la concezione che la speranza è insita in noi ed è una virtù teologale che entra nel cuore di ciascuno dal momento in cui riceviamo il Battesimo.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “la speranza è la virtù per la quale aspiriamo al Regno dei cieli e alla vita eterna, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci non sulle nostre forze, ma sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo”.
Avere speranza significa abbandonarsi completamente fra le braccia di Signore sempre, consapevoli del fatto che da Lui non saremmo mai delusi, e che in Lui troveremo sempre un aiuto ed un appoggio che mai varrà meno, anche se non ce ne accorgiamo.
Essere positivi è, invece, un atteggiamento di benessere temporaneo che verrà dimenticato non appena la difficoltà sarà risolta. Avere speranza, invece, significa che il nostro cuore e la nostra anima sono concentrate sempre nel raggiungimento delle promesse di Dio. E, tornando al tema del Giubileo che stiamo vivendo, “Pellegrini di speranza”, ci fa ancora di più comprendere come, nel nostro viaggio della vita, la speranza è sempre con noi, accanto a noi e vicino a noi, proprio come il Signore ci ha promesso.