La Corte d’Appello USA ha stabilito che i bambini che affermano di appartenere al sesso opposto possono essere assistiti da psicoterapeuti.
La sentenza emessa lo scorso 17 dicembre dalla Corte d’Appello degli Stati Uniti ha di fatto cancellato una legge dello stato del Michigan che impediva ai consulenti e ai terapisti di trattare bambini che credono di appartenere al sesso opposto. La precedente legge stabiliva infatti che tali trattamenti fossero ‘terapie di conversione’: la sentenza chiarisce invece che la legge è discriminatoria.
La Corte d’Appello ha fatto presente che la legge consentiva espressamente ai terapisti di aiutare i bambini a impegnarsi in una cosiddetta ‘transizione’ verso il sesso opposto. La sentenza mette in evidenza che la norma costituisce una “violazione quasi certa” del Primo Emendamento.
La legge del Michigan è “discriminatoria”: la sentenza della Corte d’Appello USA
La legge del Michigan è stata approvata sulla base del fatto che allontanare i bambini da un’identità transgender costituisce una ‘conversione’, simile alla consulenza che mira ad attenuare l’attrazione per persone dello stesso sesso. I sostenitori della comunità LGBT sostengono che tale ‘terapia di conversione’ costituisca un pericolo per i giovani pazienti in terapia.
La causa è stata portata in tribunale per la prima volta nel luglio 2024, dopo l’approvazione della legge nel febbraio dello stesso anno. Un tribunale di grado inferiore si era precedentemente pronunciato contro le affermazioni dei terapeuti secondo cui la loro consulenza costituisse un diritto di parola protetto dal Primo Emendamento.
La Corte d’Appello ha stabilito nella sua sentenza che la legge del Michigan è discriminatoria in quanto “permette di parlare su un argomento specifico solo se il discorso esprime un punto di vista approvato dal governo stesso“.
“La norma… è che il Primo Emendamento protegge ogni diritto di parola“, ha stabilito la Corte. I querelanti – tra cui un gruppo di Catholic Charities e un terapeuta cattolico – sono stati rappresentati dallo studio legale Becket, specializzato in libertà religiosa. L’avvocato principale Luke Goodrich ha dichiarato in un comunicato stampa del 17 dicembre che la decisione rappresenta “una vittoria per i bambini di tutto il paese“.
“I bambini possono accettare il proprio corpo evitando procedure mediche irreversibili”
“La legge del Michigan spingeva i bambini verso procedure mediche irreversibili che causano danni duraturi“, ha affermato il legale. “Questa sentenza garantisce che i bambini che la desiderano possano ricevere una consulenza compassionevole e basata sull’evidenza che allevi il loro disagio e li aiuti ad accettare il proprio corpo senza ricorrere a interventi medici irreversibili e che cambiano la vita“.
Il governo del Michigan potrebbe presentare ricorso contro la decisione. Da circa un anno l’amministrazione Trump si è mossa per limitare la possibilità di medici e istituzioni di eseguire tali procedure, incluso un ordine esecutivo che limita i cosiddetti interventi chirurgici transgender e i farmaci per i giovani.
Diversi ospedali in tutto il paese hanno interrotto interventi chirurgici e programmi per bambini transgender, tra cui l’importante Center for Transyouth Health and Development del Children’s Hospital di Los Angeles.