La fede che oltrepassa l’impossibile: a Dio tutto è possibile

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«Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio tutto è possibile» «Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio tutto è possibile»
Nulla è impossibile a Dio (www.medjugorje.it)
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Viviamo in un mondo segnato dai limiti, dove spesso l’impossibile sembra governare le nostre speranze. Eppure, nel cuore della fede cristiana risuona una certezza incrollabile: nulla è impossibile a Dio.

Le parole di Gesù e le testimonianze della Scrittura ci conducono a un abbandono fiducioso in Colui che ha creato tutto dal nulla e che guida la storia con sapienza. Quando ci sentiamo impotenti, è proprio lì che si apre lo spazio per la grazia e la potenza divina.

L’impossibile agli uomini, ma non a Dio

La Sacra Scrittura non è un libro di teorie astratte, ma la storia concreta della relazione tra Dio e l’umanità. È in questa storia che si rivela un Dio onnipotente, che non solo ha creato il cielo e la terra, ma che agisce con potenza nella vita dei suoi figli. Gesù stesso lo afferma con chiarezza: «Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio tutto è possibile» (Mt 19,26). È una dichiarazione che ribalta ogni logica umana, ci chiama a uno sguardo nuovo, capace di fidarsi più della Parola di Dio che dei propri calcoli o limiti.

Giobbe, nel cuore della sofferenza, riconosce questa realtà con umiltà disarmante: «So che tu puoi tutto, e nessun tuo progetto può essere impedito» (Gb 42,2). Le sue parole non sono astratte, ma nascono dall’esperienza diretta di un uomo provato, che ha scoperto nella sua miseria la forza invincibile del Signore. Così, la fede diventa il luogo dove l’impossibile si trasforma in possibilità, dove le porte chiuse dalla logica umana vengono spalancate dalla grazia.

Anche il profeta Geremia è testimone della potenza illimitata di Dio: «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni essere vivente. C’è forse qualcosa di troppo difficile per me?» (Ger 32,27). Questa domanda, che Dio stesso pone, non attende una risposta razionale, ma un atto di fede. È come se Dio dicesse: “Affidati a me, non secondo ciò che comprendi, ma secondo ciò che io posso fare per te”.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci ricorda che “nulla è più potente della sua misericordia”. L’onnipotenza divina non è una forza cieca o arbitraria, ma si manifesta soprattutto nel perdono, nella salvezza, nella rigenerazione delle vite spezzate. Non è un potere che schiaccia, ma che solleva. In Gesù, Dio ha mostrato che la sua onnipotenza si rivela nella croce e nella resurrezione, in quel paradosso in cui la debolezza umana diventa il luogo della vittoria divina.

Quando ci sentiamo incapaci, inadeguati, smarriti, possiamo ricordare le parole di Cristo: «Senza di me non potete far nulla» (Gv 15,5)
Un fiore nel deserto

Dio compie ciò che ha iniziato

Quando ci sentiamo incapaci, inadeguati, smarriti, possiamo ricordare le parole di Cristo: «Senza di me non potete far nulla» (Gv 15,5). Questo non è un rimprovero, ma un invito all’unione vitale con Lui, l’unico che può trasformare la nostra povertà in ricchezza spirituale. È proprio riconoscendo la nostra insufficienza che permettiamo alla grazia di operare in noi.

Dio non solo può ogni cosa, ma è anche fedele: ciò che comincia in noi, lo porta a compimento. San Paolo lo afferma con profonda convinzione: «Colui che ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù» (Fil 1,6). Questa promessa ci accompagna lungo tutto il cammino della vita. Dio non ci lascia a metà strada: ci custodisce, ci guida, ci sostiene.

Il mistero della potenza divina si intreccia così con la nostra libertà. Dio non ci forza, ma ci invita. Ci chiama a credere, a fidarci, a lasciarci plasmare. La sua forza agisce soprattutto quando gli apriamo il cuore con sincerità. Nella nostra debolezza si manifesta la sua potenza (cfr. 2 Cor 12,9).

In un mondo che spesso ci ripete che “non ce la faremo”, la fede ci ricorda che Dio può tutto, anche ciò che è oltre la nostra comprensione. Egli ha già scritto la nostra storia in eterno, e se gli permettiamo di guidarla, ci condurrà fino al suo Regno. Perché ciò che per noi è impossibile, in Lui diventa realtà.