Hulk Hogan (www.medjugorje.it)
Una carriera straordinaria tra ring affollati, acclamazioni e scandali. Ma quando tutto sembrava già scritto, Hulk Hogan ha sorpreso il mondo con una dichiarazione ben più potente di qualsiasi colpo sul ring.
Il gigante biondo del wrestling, idolo di intere generazioni, ha ritrovato il senso della vita nell’abbraccio di Cristo. In un tempo in cui la fede viene derisa o nascosta, la sua testimonianza è un grido controcorrente. Una storia che, pur tra ombre e fragilità, parla di un Dio che non si stanca mai di cercare i suoi figli. E di un uomo che, proprio sul filo della fine, ha saputo finalmente riconoscere ciò che conta davvero.
«Dio ha tanto amato il mondo, da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3,16): è da queste parole che Hulk Hogan, nome d’arte di Terry Gene Bollea, ha tratto nuova forza per ritornare a Cristo. Nel dicembre del 2023, insieme alla sua attuale moglie, si è fatto battezzare nella Indian Rocks Baptist Church, in Florida, suggellando così un percorso interiore che lo ha riportato alla fede della sua adolescenza.
Hogan non ha mai nascosto di aver incontrato Cristo per la prima volta a 14 anni, salvo poi allontanarsene mentre la fama cresceva e il mondo lo applaudiva. Secondo Sportsspectrum.com, è stato proprio negli ultimi anni che Dio ha toccato il suo cuore, mostrandogli l’inconsistenza della gloria mondana e l’urgenza di un ritorno all’essenziale.
Il percorso di Hogan non è stato esente da errori, scandali e ferite. Tre matrimoni alle spalle, uno stile di vita sopra le righe e vicende personali che hanno fatto discutere, inclusi momenti bui legati a pratiche discutibili e alla sovraesposizione mediatica. Eppure, proprio lì, in mezzo a una vita turbolenta, è germogliato qualcosa di autentico.
Uomo dalle mille esperienze, wrestler iconico capace di dominare la scena per oltre 2.000 giorni come campione WWE, Hogan ha saputo – almeno nell’ultimo tratto del suo cammino terreno – compiere una scelta radicale. In un mondo che spesso rifiuta Dio, lui ha deciso di testimoniarlo pubblicamente.
Il cuore del messaggio che ha voluto lasciare non è tanto nella spettacolarità della sua carriera, quanto nella semplicità con cui ha riconosciuto che tutto ciò che il mondo offre è nulla senza Dio. Fama, successo, donne, ricchezza: nulla vale quanto l’incontro con Cristo. E lo ha detto con trasparenza in vari post sui social, dichiarando che la piena resa a Gesù è stato il giorno più bello della sua vita: “Nessuna preoccupazione, nessun odio, nessun giudizio… solo amore!”.
Giovedì 24 luglio 2025, nella sua casa a Clearwater, si è spento per un arresto cardiaco. Aveva scelto, però, molto prima, dove mettere il cuore. E per quanto la sua vita non possa essere vista come un esempio di virtù in ogni passaggio, resta il coraggio di un uomo che ha saputo rimettersi in discussione. Che ha accolto Cristo, nonostante tutto.
In un tempo in cui si disprezza la fede e si tenta quasi di “sbattezzarsi” culturalmente, Hogan ci lascia il suo testamento più importante: il ritorno fiducioso al Padre. La sua vera “mossa finale” non è stata un colpo spettacolare sul ring, ma un sì sincero a Dio. Ed è su questo che oggi, come Chiesa, preghiamo per la sua anima. Perché possa incontrare quel volto di misericordia che ha tanto cercato negli ultimi anni.