L’amore di Dio ha salvato Giovanni: dalle ferite della droga alla catechesi, il suo racconto

Gesù con le braccia larghe pronto ad accogliere e amare Gesù con le braccia larghe pronto ad accogliere e amare
L'amore di Dio ha salvato Giovanni: dalle ferite della droga alla catechesi, il suo racconto - Medjugorje.it (Canva)
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Giovanni, artigiano 60enne, ha raccontato a Vatican News di come l’amore di Dio sia stato fondamentale per riprendere in mano la sua vita.

La fede aiuta a superare anche le prove più difficili che la vita ci mette di fronte. Sono sempre di più le testimonianze di coloro che hanno scelto di affidarsi interamente al Signore per superare le avversità: la mano amorevole di Dio è l’ancora di salvezza che permette di tirarsi fuori dalle sabbie mobili e cominciare un vero e proprio percorso di rinascita.

E’ proprio ciò che ha provato Giovanni, un artigiano 60enne di Roma che ha scelto di raccontare la sua storia al sito ‘Vatican News’. Il giornalista Daniele Piccini spiega come a prima vista sia davvero difficile immaginare che Giovanni abbia potuto attraversare così tante difficoltà: sul volto dell’artigiano, cresciuto nella periferia di Roma Est e oggi residente al Quarticciolo, spicca un bel sorriso che trasmette serenità e gioia.

Eppure Giovanni ne ha passate molte. Suo papà era un alcolista e ogni volta che tornava a casa dopo essere stato dai vinaioli picchiava brutalmente sia lui che sua madre e i suoi fratelli. “Sono cresciuto senza autostima – racconta il 60enne a Vatican News – perché mio padre mi diceva di continuo che non capivo niente, non sapevo fare niente e non contavo niente. Io, mia madre e i miei quattro fratelli siamo cresciuti nella paura“.

Giovanni, dalla vita dissoluta all’amore di Dio: “Mi ha salvato”

Una situazione talmente critica da spingere Giovanni a bere fin dall’età di 9 anni, passando poi rapidamente agli spinelli, l’eroina e la cocaina. Negli anni successivi subisce anche abusi da ragazzi più grandi di lui. Uno squilibrio che Giovanni ha portato avanti anche dopo aver conosciuto Vincenza, la donna che poi ha deciso di sposare.

Croce nel cielo
Giovanni, dalla vita dissoluta all’amore di Dio: “Mi ha salvato” – Medjugorje.it (Canva)

Giovanni, diventato nel frattempo spacciatore, racconta a Daniele Piccini di quando lo arrestarono all’aeroporto di Fiumicino con delle dosi di ecstasy. Ho passato dietro le sbarre gli anni migliori della mia vita, dai 24 ai 30 anni: il carcere lo ha peggiorato, tanto che l’artigiano lascia intendere che una volta uscito le cose siano andate ancora più a rotoli.

Tutto ciò è cambiato quando è stato colto da infarto all’età di 40 anni. “Mi sono inginocchiato in terra pieno di terrore e ho gridato al Cielo: ‘Dio, se è vero che esisti, dammi una mano, perché sto morendo!’ – le parole di Giovanni a Vatican News – Questo è il punto di svolta della mia storia, il momento in cui Dio mi ha messo, come si dice, la mano sulla testa“.

Quell’amore che tanto gli è mancato nella sua vita precedente lo ha trovato in Dio. Aiutato anche dalla psicoterapia, che considera “un’applicazione degli insegnamenti del Vangelo“, Giovanni è riuscito a superare i suoi problemi. Ora racconta la sua storia agli altri per ridare speranza, specialmente negli ospedali e nelle scuole, ed è anche diventato catechista: “In questi 20 anni, da quando non bevo e non uso più droghe, so di aver salvato tante vite di tanti ragazzi“.