Betlemme festeggia di nuovo il Natale-medjugorje.it
Dopo due anni di guerra, Betlemme torna finalmente a celebrare il Natale. Che cosa significa per gli abitanti del posto
L’emozione di vivere il Natale è ogni volta diversa, e ogni anno più bella. Non si tratta solo di una mera visione estetica, fatta di luci e di colori, ma l’atmosfera che si crea, in qualche modo, contribuisce a creare quel senso di gioia e accoglienza che è tipico del momento in cui si celebra la nascita di Nostro Signore Gesù Cristo.
Una nascita che ha cambiato per sempre la vita di milioni di persone e che ancora oggi è il centro dell’esistenza di coloro che hanno imparato a conoscerlo e ad amare i suoi preziosi insegnamenti.
Ogni anno, per noi cristiani, arriva questo periodo meraviglioso, da vivere preparandosi con meditazione e preghiera, connettendosi a Dio nel profondo. C’è chi, però, non ha potuto vivere questi preziosi momenti a causa della guerra, che si è protratta per ben due anni, seminando morti e distruzione.
Finalmente, dunque, dopo tanto dolore, le luci tornano a splendere a Betlemme e con esse, si riaccende anche la speranza di un mondo migliore.
Betlemme è nota per essere la città che ha dato i natali a Nostro Signore, punto di riferimento per milioni di cristiani in tutto il mondo.
Negli ultimi due anni, il Natale ha visto solo riti religiosi, ma non ci sono state celebrazioni a causa della guerra. Nel corso del conflitto, Piazza della Mangiatoia e la Chiesa della Natività, erano praticamente vuote. Un funzionario del Ministero del Turismo palestinese ha affermato che è previsto l’arrivo di molti turisti, in loco.
Come riporta l’agenzia di stampa tedesca KNA, «dopo due anni di silenzio, l’albero di Natale torna a Betlemme, un albero che è simbolo di forza e unità». Queste le parole del sindaco di Betlemme, Maher Canawati, in un videomessaggio.
Il 6 dicembre, come è consuetudine, ha luogo l’accensione delle candele sull’Albero di Natale centrale, che viene posizionato in Piazza della Natività. Come spiega ancora il sindaco, torneranno anche i mercatini di Natale, anch’essi bloccati a causa del conflitto.
«Anche in tempi di sofferenza, anche quando Gaza sanguina, la nostra luce non si è spenta. Lo spirito di pace, amore e speranza incrollabile di Betlemme è vivo», ha chiosato il sindaco.