Manifestazione per la vita a Roma: 10 maggio, Piazza della Repubblica, quarta edizione dell’evento che difende il diritto alla vita.
Partecipano cittadini, associazioni e movimenti, con testimonianze di esperienze legate all’aborto e all’eutanasia. La manifestazione punta a sostenere i diritti umani, ribadendo l’importanza della vita sin dal concepimento. Un momento culminante sarà la testimonianza di Emanuel Cosmin Stoica, giovane con Sla, e la performance della band The Marcos.
Sabato 10 maggio, la Città Eterna ospiterà la quarta edizione della Manifestazione nazionale per la vita, un evento che si propone di difendere e promuovere il diritto di ogni essere umano a vivere, dal momento del concepimento fino alla morte naturale. La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 14:00 in Piazza della Repubblica, un luogo simbolico nel cuore di Roma che rappresenta l’incontro di culture, storie e speranze.
Un’importante occasione di riflessione
La manifestazione vedrà la partecipazione di uomini e donne di ogni età, famiglie, movimenti e associazioni, sia ecclesiali che laicali, che si uniranno per dare voce a chi, purtroppo, non può esprimere il proprio diritto alla vita: i bambini ancora non nati. È fondamentale ricordare che il battito cardiaco di un feto inizia già alla terza settimana di gravidanza, un segno tangibile della vita che si sviluppa, spesso invisibile agli occhi della società.
Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di una civiltà che si dedica alla protezione dei diritti umani, con il diritto alla vita come principio fondamentale. “Ogni essere umano è un soggetto e mai un oggetto; è una persona fin dal momento della concezione”, affermano con fermezza. Questa affermazione non è solo un richiamo alla ragione, ma un invito a riconoscere la dignità di ogni individuo, specialmente di coloro che sono più vulnerabili e indifesi. La crescente cultura della cancellazione e le ideologie che minacciano i valori tradizionali pongono in discussione questi principi, rendendo la manifestazione ancora più necessaria.
L’evento inizierà con i saluti di apertura di Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia, che presenterà l’incontro e darà voce a esperienze personali di giovani attivisti pro life. Queste testimonianze saranno accompagnate da racconti toccanti di donne che hanno vissuto l’esperienza dell’aborto indotto, offrendo uno spaccato della sofferenza e del dolore che spesso accompagnano tale scelta. La presenza di queste voci, che parlano di esperienze vissute, è cruciale per sensibilizzare il pubblico e per dimostrare che ogni vita ha un valore intrinseco, che merita di essere rispettato e protetto.
Il corteo che seguirà, previsto per le 14:30, si snoderà attraverso le storiche vie del centro di Roma, passando per luoghi emblematici come il Colosseo e i Fori Imperiali, fino a raggiungere l’Altare della Patria. I partecipanti porteranno striscioni, bandiere e palloncini colorati, simboli di una vita che si celebra e di un messaggio di speranza che si diffonde. È un momento di unione, in cui la diversità di opinioni e di esperienze si fonde in un unico grido di sostegno alla vita.

La voce di chi rappresenta la vita
Tra i momenti più attesi della manifestazione ci sarà la testimonianza di Emanuel Cosmin Stoica, giovane influencer venticinquenne affetto da Sla, che con la sua storia rappresenta una testimonianza vivente del valore della vita, indipendentemente dalle sfide che essa possa presentare. La sua partecipazione, insieme a quella della rock band The Marcos, contribuirà a rendere l’evento un’occasione di celebrazione della vita, attraverso la musica e le parole.
È importante sottolineare che la vita umana è un dono da proteggere e da celebrare. In un contesto globale dove si discute frequentemente di diritti, è fondamentale ricordare che il diritto alla vita non può essere subordinato a nessuna ideologia. Ogni vita è un bene indisponibile, e la sua tutela rappresenta la base su cui si fonda una società veramente civile. In un momento in cui in Europa e nel mondo si fanno sentire voci che rivendicano il diritto all’aborto e all’eutanasia come diritti umani, è essenziale affermare con forza che la vita deve essere sempre difesa, in ogni sua fase, senza compromessi.