Negli ultimi giorni migliaia di fedeli si radunano in piazza San Pietro per recitare il Santo Rosario ed affidare la salute del Papa all’intercessione di Maria Mater Ecclesiae.
In molti si sono chiesti perché propria quella immagine, delle tante che rappresentano la Madonna, sia stata scelta per questa speciale preghiera. Il quadro riproduce un mosaico presente sulla facciata del palazzo situato tra il cortile di San Damaso e piazza San Pietro. La storia, che conoscono in pochi, su come sia finito lì è straordinaria e rappresenta una delle testimoniane più significative della devozione mariana di San Giovanni Paolo II e della sua ferma volontà di rafforzare il legame tra la Chiesa universale e la Madre di Dio.
L’origine del mosaico: una richiesta dei giovani
Nel 1980, durante la Settimana Santa, Giovanni Paolo II ricevette in udienza migliaia di giovani che partecipavano al Congresso Univ, un incontro internazionale organizzato dall’Opus Dei. Uno dei giovani, Ignacio Vicens, notò che nella maestosa Piazza San Pietro mancava una rappresentazione della Vergine Maria. Il Papa, con la sua consueta disponibilità e attenzione verso di loro, rispose prontamente: «Bene, molto bene. Bisognerà completare la piazza». Questa semplice osservazione avrebbe innescato un processo che avrebbe portato alla creazione del mosaico dedicato a Maria Mater Ecclesiae. La decisione di procedere con questa opera fu presa da Wojtyla stesso l’anno seguente.
Il Papa, certo della protezione ricevuta dalla Madonna nell’attentato subito il 13 maggio 1981, volle che nella piazza fosse collocata un’immagine della Vergine Maria come ricordo e ringraziamento per la grazia ricevuta. Questo è molto probabilmente il motivo perché, nel Rosario che viene recitato per la salute di Papa Francesco, le intenzioni dei fedeli vengono affidate proprio a Maria Mater Ecclesiae.

Il progetto e la realizzazione del mosaico
Torniamo al nostro mosaico. Mons. Álvaro del Portillo, successore di San Josemaría Escrivá alla guida dell’Opus Dei, incaricò, dunque, l’architetto Javier Cotelo di progettare l’immagine mariana. La proposta iniziale prevedeva la sostituzione di una finestra con un mosaico raffigurante la Madonna. L’idea era di collocare questa immagine sotto il titolo di Mater Ecclesiae, titolo che il Concilio Vaticano II aveva già attribuito alla Vergine Maria definendola proprio Madre della Chiesa. Il mosaico, che si ispira alla tradizione iconografica della Madonna della Colonna, fu così realizzato e montato il 7 dicembre 1981
La Madonna della Colonna dalla Basilica Costantiniana a San Pietro
Facciamo ora un breve accenno sulla storia altrettanto straordinaria di questa importante icona che ha ispirato la realizzazione del nostro mosaico. La Madonna della Colonna si chiama così perché originariamente il dipinto, realizzato da un anonimo artista di probabile scuola toscana, era sulla terza colonna della navata centrale della vecchia Basilica Costantiniana, quella su cui sarebbe sorta l’attuale San Pietro. L’opera, risalente al XV secolo ha un significato profondo: Maria è il prezioso sostegno per la Chiesa e per ogni cristiano e queste caratteristiche vengono mirabilmente rappresentate nell’affresco. La preziosità la ritroviamo nella scelta dei materiali utilizzati ed il sostegno nel fatto che il suo posizionamento fosse proprio su una colonna che, in architettura, è l’elemento di sostegno per eccellenza.
Nei lavori di rifacimento, che avrebbero dato vita alla nuova Basilica di San Pietro, il dipinto fu una delle pochissime opere che rimase al suo posto. Questo favorì una venerazione spontanea dei fedeli che, oltre alle preghiere, portavano ex voto per le grazie ricevute. Oggi l’icona della Mater Ecclesiae viene spostata dal suo altare per essere portata all’aperto per poter ispirare le preghiere dei fedeli in occasioni particolari come il Rosario per la salute del Santo Padre.
Maria è Mater Ecclesiae: significato teologico:
Il titolo Mater Ecclesiae è una proclamazione teologica che sottolinea il ruolo di Maria come madre spirituale della Chiesa. Come scrive il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 963), Maria è la “Madre della Chiesa”, poiché nella sua maternità ha dato alla luce Gesù Cristo, che è la testa della Chiesa, e continua ad essere una madre per tutti i fedeli che sono i membri del Corpo di Cristo. Questo titolo afferma che la sua intercessione continua per i cristiani, guidandoli e proteggendoli come una madre amorevole.
In particolare, Maria è la “Madre della Chiesa” per il suo ruolo di corredentrice, ovvero di cooperatrice nella salvezza. Fu Paolo VI, nel 1964, durante una sessione del Concilio Vaticano II, che proclamò Maria Mater Ecclesiae, conferendo alla Vergine un ruolo centrale nella vita della Chiesa. Maria, che ha accolto Cristo nel suo seno, accoglie spiritualmente ogni cristiano e ogni membro della Chiesa. Il mosaico di Piazza San Pietro rappresenta, quindi, non solo una devozione mariana, ma anche un atto di consacrazione della Chiesa a Maria, affinché possa essere sempre sotto la sua protezione.

La benedizione del Papa ed il suo desiderio di fiducia filiale in Maria Mater Ecclesiae
Il 8 dicembre 1981, il giorno dopo l’istallazione del mosaico, Giovanni Paolo II benedì l’immagine esprimendo un desiderio: tutti coloro che passeranno in Piazza San Pietro alzino il loro sguardo verso Maria, per salutarla e pregarla con “sentimenti di filiale fiducia”. In questo modo, Giovanni Paolo II voleva incoraggiare i fedeli a vedere Maria come una madre a cui affidarsi in ogni circostanza, un modello di obbedienza alla volontà di Dio ed una fonte di speranza e protezione.
Il mosaico, come dicevamo, è anche un segno concreto della devozione personale di Giovanni Paolo II alla Madonna. La sua affermazione “Totus Tuus” (Tutto Tuo) esprime la sua totale dedizione alla Vergine, che considerava la sua guida e protettrice nella missione papale. La creazione del mosaico, partita da una semplice conversazione con un giovane, testimonia l’attenzione del Papa per i giovani e il suo desiderio di avvicinarli a Maria, che è madre, modello ed interceditrice per ogni cristiano come affermato nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 971): «Maria, Madre della Chiesa, continua ad intercedere per i suoi figli».