Il significato della medaglia di San Benedetto - medjugorje.it
È tra gli oggetti devozionali più diffusi al mondo: la medaglia di San Benedetto agisce come sacramentale e protegge dal male.
La medaglia di San Benedetto è uno degli oggetti religiosi più conosciuti e diffusi al mondo. La si trova ovunque, ed la devozione è forte nonostante per lo più non si conosca l’esatto significato dei segni che la caratterizzano. Quel che tutti sanno è che è un segno di protezione dal male: ma qual è la sua origine e perché questa funzione è tra le sue note peculiari?
Questa medaglia dall’indiscutibile fascino, accresciuto dal mistero che sembra evocare, è a tutti gli effetti un sacramentale dopo che riceve la benedizione sacerdotale. Non un semplice simbolo della fede, quindi, ma in forza della benedizione di un sacerdote acquisisce un concreto effetto spirituale ottenuto grazie all’impetrazione della Chiesa. A questo oggetto religioso viene riconosciuto, quindi, un potere esorcistico e di liberazione dalle influenze diaboliche, una protezione dalle forze del maligno.
Innanzitutto, bisogna dire che non si conosce con esattezza da chi sia stata ideata e quando sia stata coniata la prima. A diffonderla furoni in benedettini e perciò prese il nome di medaglia di San Benedetto. Chiamata anche “croce” perchè la raffigura sul retro, il fronte è caratterizzato dalla rappresentazione di San Benedetto da Norcia in abiti monastici che nella mano destra regge la Croce e nella mano sinistra un libro aperto che indica la Regola dell’Ordine.
Sia sul fronte che sul retro si trovano lettere ed ognuna rimanda a qualcosa. In realtà le iscrizioni di questa medaglia sono rimaste un mistero per molti anni, fino a quando nel 1647 in Baviera, a Metten, è stato scoperto un manoscritto del 1415 che ne spiega la simbologia. Il modello ufficiale in uso deriva da una coniazione del 1880 sotto la supervisione dei monaci di Montecassino.
Ai lati dell’immagine del Santo ci sono i richiami a due episodi della sua vita, raccontati nei Dialoghi di papa Gregorio Magno. Alla destra si trova una coppa con un serpente e alla sua sinistra un pane e un corvo: il riferimento è ad alcuni tentativi di avvelenamento attuati contro San Benedetto.
Sul fronte si legge l’iscrizione Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). E anche: Eius in obitu nostro præsentia muniamur (Che nella nostra morte siamo rafforzati dalla sua presenza).
Il retro ha al centro una croce e in ciascuno dei quattro lati della croce troviamo le seguenti lettere: C. S. P. B.: Crux Sancti Patris Benedicti (Croce del Santo Padre Benedetto). Nel braccio verticale della croce: C. S. S. M. L.: Crux Sacra Sit Mihi Lux (La Santa Croce sia la mia luce). Nel braccio orizzontale della croce: N. D. S. M. D.: Non Draco Sit Mihi Dux (Il demonio non sia la mia guida). Procedendo poi dalla parte superiore, in senso orario e intorno al bordo ci sono le iniziali della preghiera di esorcismo: V. R. S.: Vade Retro Satana (Allontanati Satana); N. S. M. V.: Non Suade Mihi Vana (Non suggerirmi vanità); S. M. Q. L.: Sunt Mala Quae Libas (Quelle che offri sono cose negative); I. V. B.: Ipse Venena Bibas (Bevi tu stesso il tuo veleno). PAX: Pace.
Questa importante medaglia rappresenta perciò una preghiera per invocare la benedizione e la protezione di Dio attraverso l’intercessione di San Benedetto. La devozione ebbe grande diffusione a partire dal 1050, in particolare dopo che ci su una guarigione miracolosa, quella del giovane Brunone, figlio del conte Ugo di Egisheim, in Alsazia. Dopo la guarigione, divenne monaco e successivamente diventò papa Leone IX, poi santo.
La medaglia fuoi approvata per la prima volta dal pontefice Benedetto XIV, che concesse al suo uso numerose indulgenze, tra cui quella plenaria in punto di morte. Ovviamente, non deve assolutamente essere considerata come uan sorta di talismano. È la grazia di Dio che, per mezzo della Chiesa, e quindi della benedizione dei suoi sacerdoti concede ai fedeli che utilizzano questa medaglia benedetta con fede e spirito di devozione i benefici spirituali e fisici e materiali di cui necessitano.