Messaggi

Medjugorje: anche questo può essere un tempo di grazia

Il messaggio della Regina della Pace è invito a vivere un tempo di grazia attraverso la preghiera, il digiuno e i piccoli sacrifici.

La Vergine Maria ci parla con tono materno, ci richiama alla conversione ed alla testimonianza concreta dell’amore di Dio nel nostro quotidiano per prepararci alla venuta di Gesù.

Medjugorje: Messaggio del 25 novembre 1996

Cari figli! Oggi vi invito di nuovo alla preghiera, affinché vi prepariate alla venuta di Gesù, con la preghiera, il digiuno ed i piccoli sacrifici. Figlioli, che questo tempo sia per voi un tempo di grazia. Approfittate di ogni momento e fate il bene perché solo così potrete sentire nei vostri cuori la nascita di Gesù. Se voi con la vostra vita date l’esempio e diventate segno dell’amore di Dio, la gioia prevarrà nei cuori degli uomini. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Il senso di “fare il bene”

Maria ci ricorda che il tempo che viviamo può essere un “tempo di grazia” se vissuto con spirito di preghiera e sacrificio. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che “la preghiera è la vita del cuore nuovo” (CCC 2697) e che il digiuno, unito alla preghiera, è una forma di penitenza che apre il cuore a Dio ed al prossimo (CCC 1434). Queste pratiche non sono fini a sé stesse, ma strumenti per purificare il cuore e renderlo disponibile all’incontro con Cristo.

L’invito a prepararci alla venuta di Gesù non è solo riferito al Natale, ma richiama anche la Sua venuta quotidiana nella nostra vita e, in ultima istanza, la Sua venuta gloriosa alla fine dei tempi. Come insegna San Paolo, “è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina” (Rm 13,11). La vigilanza spirituale si esercita nella fedeltà alle piccole cose, nei sacrifici silenziosi, nella carità operosa.

Maria ci incoraggia anche a“fare il bene”, perché solo attraverso le opere concrete di amore possiamo sperimentare la presenza viva di Gesù nei nostri cuori (Mt 25,40). Come afferma il Catechismo, “la carità è la forma di tutte le virtù” (CCC 1826), ed è attraverso l’amore vissuto che possiamo diventare segno visibile dell’amore di Dio per il mondo.

La Regina della Pace conclude invitandoci ad essere esempio: “la gioia prevarrà nei cuori degli uomini” se ciascuno di noi diventa testimone del bene. La testimonianza silenziosa ma concreta della fede può toccare i cuori e preparare la strada al Signore. Così facendo, rispondiamo davvero alla sua chiamata soprattutto in questi tempi troppo spesso segnati dall’indifferenza.

Published by
Cristiano Sabatini