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Medjugorje: “diventare pace dove non c’è pace”

Il messaggio della Regina della Pace è invito pressante e materno a diventare missionari della pace, della luce e dell’amore.

Maria ci chiama a diffondere i suoi messaggi, donati in questo luogo benedetto, affinché un “fiume d’amore” possa rigenerare i cuori. Non si tratta solo di parole da ricordare, ma di una missione concreta da vivere con fede, umiltà e perseveranza, rendendoci strumenti della luce di Cristo per i nostri fratelli.

Medjugorje: Messaggio del 25 febbraio 1995

Cari figli, oggi vi invito a diventare missionari dei miei messaggi che vi dò qui, attraverso questo posto a me caro. Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo con voi e perciò, figlioli, vi invito a vivere con amore i messaggi che vi dò e a trasmetterli in tutto il mondo, così che un fiume d’amore scorra tra la gente piena di odio e senza pace. Vi invito, figlioli, a diventare pace dove non c’è pace, e luce dove c’è tenebra affinché ogni cuore accetti la luce e la via della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Missionari di speranza e verità

“Diventare missionari dei miei messaggi” è il cuore di questo appello. Maria non ci chiede solo di ascoltare, ma di trasmettere, di portare la luce dove c’è tenebra. Come afferma Gesù nel Vangelo: “Voi siete la luce del mondo. Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte” (Mt 5,14). Ogni cristiano è chiamato a testimoniare la speranza cristiana anche in ambienti ostili o indifferenti, come “luce che splende nelle tenebre” (Gv 1,5).

Il contrasto tra l’amore e l’odio è ben presente: La Madonna ci invita a generare un “fiume d’amore tra la gente piena di odio”. È una visione profetica che richiama l’insegnamento di San Paolo: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Rm 12,21). Questo amore non è sentimentalismo, ma decisione concreta, capace di perdonare, accogliere e donarsi. È lo stesso amore che Gesù ci ha insegnato sulla croce.

La Regina della pace sottolinea: “Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo con voi”. È un dono straordinario, un tempo di grazia da non sprecare. Questa presenza prolungata ci invita alla responsabilità: non possiamo più restare passivi o tiepidi. Come ci esorta l’Apostolo: “È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora” (Rm 13,11).

Spunti di riflessione personale

  1. Testimonio con la vita e con le parole i messaggi di Maria a chi mi sta vicino?
  2. In che modo posso essere luce e pace nei luoghi che frequento ogni giorno?

Preghiera di oggi

O Maria, Madre della Luce, rendici tuoi veri missionari. Fa’ che i tuoi messaggi diventino vita nei nostri cuori e azione concreta nelle nostre mani. Donaci il coraggio di parlare, di amare, di perdonare, e di essere pace dove regna il conflitto. Accendi in noi il desiderio di portare Cristo a chi vive nella tenebra, perché tutti accolgano la via della salvezza. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini