Medjugorje: "il richiamo che salva"
Il messaggio della Regina della Pace parla diretto al nostro cuore, ricordandoci ciò che troppo spesso abbiamo dimenticato: l’amore.
La Madonna stessa si presenta con parole disarmanti — “il mio nome è amore” — rivelando la sua missione materna di condurci al cuore di Dio, che è Amore infinito. Maria ci richiama alla semplicità del Vangelo: riconoscere l’amore di Dio nelle nostre famiglie, nei fratelli e nelle sorelle che ci vivono accanto. È un invito concreto a vivere l’amore non come sentimento passeggero, ma come scelta quotidiana di dono, perdono e misericordia, guidati dalla preghiera e dal digiuno.
Oggi vi parlerò di quello che avete dimenticato. Cari figli, il mio nome è amore, per questo sono con voi così tanto del vostro tempo, e questo è amore, perchè un grande amore mi manda. Cerco da voi lo stesso. Chiedo l’amore nelle vostre famiglie. Chiedo che nel vostro fratello riconosciate l’amore. Solo così, tramite l’amore, vedrete il volto del più grande amore. Che il digiuno e la preghiera siano la vostra guida. Aprite i vostri cuori all’amore, anzi alla salvezza. Grazie.
Maria ci dice: “Il mio nome è amore”. In questa frase si racchiude tutta la sua identità e la sua missione. Lei è la Madre dell’Amore incarnato, la Madre di Gesù. Il suo essere ed il suo agire sono totalmente radicati nell’amore di Dio. Quando ci dice che è con noi “così tanto del nostro tempo”, ci ricorda la sua fedeltà e la sua presenza costante accanto all’umanità, nonostante la nostra dimenticanza e freddezza spirituale.
Il suo invito è chiaro: “Chiedo l’amore nelle vostre famiglie”. È lì, nella vita quotidiana, che si costruisce o si distrugge la pace. Maria sa che senza l’amore vero — quello che perdona, che accoglie, che serve — non può esserci salvezza. In ogni fratello che incontriamo, siamo chiamati a riconoscere il volto del Signore. Come scrive san Giovanni: “Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1 Gv 4,20).
Maria ci offre due strumenti per alimentare questo amore: il digiuno e la preghiera. Non come pratiche esterne, ma come vie per purificare il cuore e renderlo capace di amare. Il digiuno libera da ciò che appesantisce; la preghiera apre l’anima a Dio. Solo così possiamo vedere “il volto del più grande amore”: quello di Gesù crocifisso e risorto.
Questo messaggio è una chiamata alla conversione dell’amore. Non si tratta solo di dire “credo”, ma di vivere come figli dell’Amore. La Regina della pace ci invita a farci guidare dall’amore nelle parole, nelle scelte, nei gesti, per diventare riflesso della tenerezza di Dio in un mondo che ne ha dimenticato il volto.
Maria, Madre dell’Amore, insegnami ad amare come tu ami. Fa’ che nelle mie parole e nelle mie azioni si rifletta la bontà del Tuo Figlio. Purifica il mio cuore con la preghiera e il digiuno, perché io possa riconoscere in ogni fratello il volto di Gesù, l’Amore più grande. Amen.