Medjugorje: "Il segreto della serenità interiore"
Il messaggio della Regina della Pace ci invita alla riconciliazione interiore e alla centralità di Cristo nei cuori.
La Madonna non propone una pace illusoria o semplicemente affettiva, ma la vera pace che sgorga dal Cuore del Figlio Divino, unico Mediatore e Signore. La Madre desidera guidare i suoi figli verso una vita dove la sapienza, l’umiltà e la bontà diventino fondamento di ogni scelta. La sua chiamata è concreta: accogliere Gesù come Re interiore, lasciarsi plasmare dalla sua presenza e diventare strumenti di pace per quanti la cercano senza trovarla. Maria, come sempre, accompagna, sostiene e incoraggia.
Cari figli, come Regina della pace desidero dare a voi, miei figli, la pace, la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino. Come Madre prego che nei vostri cuori regni la sapienza, l’umiltà e la bontà, che regni la pace, che regni mio Figlio. Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerlo. Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno la riconosceranno. Figli miei, grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi. Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò. Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio.
Il messaggio si apre con un’affermazione identitaria di grande forza: Maria si presenta come Regina della Pace, titolo che la tradizione cristiana riconosce a colei che ha dato al mondo il Principe della pace (cf. Is 9,5). La Madre indica subito la fonte autentica della pace: «la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino». Gesù stesso ha detto: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27). Non è una pace mondana, frutto di compromessi, ma una pace che nasce dalla comunione con Lui (cf. n. 2305).
Maria desidera che nei cuori regnino la sapienza, l’umiltà e la bontà. Queste virtù sono frutti dello Spirito e caratteristiche del vero discepolo. La Sapienza viene dall’alto (Gc 3,17), l’umiltà è la via scelta da Cristo (Fil 2,5-8), la bontà è il segno della carità operosa (cf. n. 1803). Quando Gesù diventa il «Sovrano nei cuori», allora il cristiano diventa luce per gli altri e strumento per farlo conoscere.
La Madonna afferma che quando la pace del cielo conquista l’anima, anche coloro che la cercano in luoghi sbagliati possono riconoscerla. È un richiamo alla missione: il cristiano è chiamato a essere «sale della terra» e «luce del mondo» (Mt 5,13-16). Non attraverso forze umane, ma attraverso un cuore abitato da Cristo, sorgente di pace profonda e trasformante.
Commuove la frase: «Grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole». Maria non impone, ma invita; non comanda, ma guida. «Datemi le vostre mani ed io vi guiderò»: gesto materno, simbolo della pedagogia della grazia. La Regina della Pace ricorda infine di non dimenticare i pastori, coloro che Cristo ha chiamato per testimoniare il Vangelo (cf. n. 156).
Il messaggio si conclude con gratitudine. La Madre spera, attende, ama. La pace viene da Cristo; la protezione, dalla sua intercessione; la responsabilità, dai nostri cuori disponibili.
Regina della Pace, conduci il mio cuore al Cuore di Gesù, fonte della vera pace. Rendimi docile, umile e buono, capace di ascolto, di pazienza e di misericordia. Guidami con la tua mano materna perché io possa diventare strumento di pace per chi è smarrito e cerca la luce. Proteggi i nostri pastori e tienili uniti al tuo Figlio. Fa’ che la mia vita sia un riflesso del Suo amore. Amen.