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Medjugorje: “Il SI che trasforma la vita”

Il messaggio della Regina della Pace ci ricorda che la preghiera non è un esercizio isolato, ma il cuore dell’unione con Cristo.

La Madonna ci richiama con dolcezza ed urgenza alla preghiera costante: ripartire dal “sì” quotidiano alla presenza di Dio perché la vita cristiana non si riduca a reazioni occasioni ma diventi cammino stabile verso la salvezza. Maria attende il nostro «sì» per porgerlo a Gesù e perché la grazia entri nella nostra quotidianità. Se trasformiamo la preghiera in gioia, sperimenteremo la potenza di Dio nella vita di ogni giorno e la sua presenza in mezzo alle prove.

Medjugorje: Messaggio del 25 maggio 1992

Cari figli, anche oggi vi invito di nuovo alla preghiera perché attraverso la preghiera vi avviciniate di più a Dio. Io sono con voi e desidero condurvi tutti sulla via della salvezza che Gesù vi dà. Di giorno in giorno vi sono sempre più vicina, anche se non siete coscienti e non volete riconoscere che con la preghiera siete poco legati a me. Quando vengono le prove e i problemi, allora dite: ‘Dio! Madre! Dove siete?’. Io aspetto solo che voi mi diate il vostro sì per porgerlo a Gesù, affinché Egli vi ricolmi della sua grazia. Perciò accettate ancora una volta il mio invito a cominciare di nuovo a pregare finché la preghiera diventerà per voi gioia; allora scoprirete che Dio è onnipotente nella vostra vita quotidiana. Io sono con voi e vi aspetto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Fare della preghiera la gioia del cuore

La Madonna insiste su una verità fondamentale: la preghiera avvicina a Dio e ci mette nella condizione di riconoscerLo concretamente nella nostra vita. Gesù ci ha insegnato a cercare il silenzio interiore per incontrare il Padre: «Tu, quando preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo nel segreto» (Mt 6,6). Non si tratta di formule vuote ma di incontro personale; la preghiera ferma la corsa dell’io e apre il cuore allo Spirito.

San Paolo esorta a «pregare incessantemente» (1Ts 5,17) ed a non lasciarsi vincere dall’ansia, perché la preghiera è strumento di pace: «Non angustiatevi per nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio con preghiere e suppliche» (Fil 4,6-7). Maria ci incoraggia ad iniziare di nuovo a pregare fino a che la preghiera non diventi gioia: quando la preghiera è esperienza viva, ci rende capaci di riconoscere la provvidenza e di testimoniare la presenza di Dio anche nelle difficoltà.

Il messaggio sottolinea anche la dinamica dell’intercessione: Maria aspetta il nostro «sì» per porgerlo a Gesù — immagine consolante della sua maternità spirituale. L’intercessione mutua nella Chiesa sostiene la vita di grazia; pregare insieme e per gli altri ci unisce e ci rende strumenti di salvezza. La conversione del cuore e la perseveranza nella preghiera sono vie concrete per crescere nella fede: «Se qualcuno vuole venire dietro a me… prenda la sua croce ogni giorno» (Lc 9,23) — cioè, resti unito a Cristo anche nelle prove.

Infine, l’esperienza della preghiera trasforma il rapporto con i problemi: quando la preghiera è radicata, non chiediamo solo consolazioni, ma impariamo a riconoscere la volontà di Dio e ad accoglierla con fiducia. Maria promette la sua vicinanza: non siamo soli nel cammino; la sua presenza e intercessione aiutano la nostra crescita spirituale.

Spunti di riflessione personale

  1. Quanto tempo concreto dedico ogni giorno alla preghiera personale: è frequente e gioioso o limitato a momenti frettolosi?
  2. Quando sopraggiungono le prove, il mio primo atteggiamento è invocare Dio e Maria, oppure reagisco prima con ansia e solitudine?

Preghiera di oggi

O Madre Santa, insegnami a dire ogni giorno il mio «sì» a Dio. Rendimi perseverante nella preghiera finché essa non diventi fonte di gioia e di pace. Intercedi presso tuo Figlio perché la Sua grazia riempia la mia vita, mi renda saldo nella fede nelle prove e capace di testimoniare la Sua presenza nel quotidiano. Ti affido i miei bisogni e quelli di chi soffre: porgi il mio «sì» a Gesù. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini