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Medjugorje: “La forza che fa miracoli”

Il messaggio della Regina della Pace è un invito materno e profondo a tornare all’essenziale del Vangelo: l’amore concreto verso il prossimo.

L’immagine del “fermarsi” per guardare negli occhi il fratello rimanda alla necessità di interrompere la fretta del mondo per riconoscere la presenza di Cristo negli altri. Maria ci educa alla compassione ed alla gioia condivisa, ricordando che solo l’amore autentico permette di superare dolore, divisioni e solitudine. Quando invita ad amare, non propone un sentimento astratto, ma una scelta attiva che unisce a suo Figlio e conduce al trionfo del suo Cuore Immacolato. È un messaggio che richiama all’essenzialità della misericordia.

Medjugorje: Messaggio del 2 settembre 2008

Cari figli, oggi invito voi riuniti intorno a me con cuore materno all’amore verso il prossimo. Figli miei fermatevi. Guardate negli occhi del vostro fratello Gesù, mio Figlio. Se vedete la gioia, gioite con lui. Se c’è il dolore negli occhi del tuo fratello allontanatelo con la vostra mitezza e bontà perché senza amore siete persi. L’amore è l’unico efficace, esso fa miracoli. L’amore vi darà l’unione in mio Figlio e il trionfo del mio Cuore. Perciò, figli miei, amate.

L’Amore che salva

Il cuore del messaggio è l’amore fraterno, vissuto con maturità spirituale e concretezza evangelica. Maria ci chiede di fermarci e di guardare negli occhi il fratello, perché nello sguardo dell’altro riconosciamo Cristo: “L’avete fatto a me” (Mt 25,40). In un mondo che corre, la Madre ci educa alla sosta, all’ascolto ed alla compassione, atteggiamenti che formano la carità autentica.

Quando dice: “Guardate negli occhi del vostro fratello Gesù, mio Figlio”, ci ricorda che ogni persona porta in sé un riflesso del volto di Cristo. Se vediamo gioia, siamo invitati a condividere la gioia; se vediamo dolore, a portare consolazione. Questa è la vera imitazione di Gesù, che “passò facendo del bene” (At 10,38).

Maria afferma che solo l’amore è efficace e compie miracoli. Non è un’affermazione poetica, ma profondamente evangelica: “La carità non avrà mai fine” (1Cor 13,8). L’amore è la forza che trasforma i cuori, cura le ferite e unisce le persone. L’uomo può avere capacità, intelligenza o organizzazione, ma senza amore, dice San Paolo, “non sono nulla” (1Cor 13,2).

Quando la Vergine aggiunge che l’amore porta all’unione con suo Figlio de al trionfo del suo Cuore, ricorda che la santità non nasce da sforzi solitari, ma da una relazione viva con Cristo. L’amore fraterno è un riflesso dell’amore divino che opera in noi, e la misericordia quotidiana è il terreno su cui il Cuore Immacolato vince.

Il suo invito finale, “Perciò, figli miei, amate”, è semplice e radicale: è il comando di Gesù, “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 13,34). È la sintesi di tutto il messaggio cristiano. L’amore non elimina le prove, ma le trasforma in occasioni di grazia; non evita il dolore, ma lo guarisce; non rimuove le differenze, ma le illumina.

Spunti di riflessione personale

  1. Mi prendo davvero il tempo per “guardare negli occhi” il prossimo, o vivo nella fretta che rende ciechi?
  2. Il mio amore è concreto, fatto di gesti, ascolto e mitezza, oppure resta solo un buon proposito?

Preghiera di oggi

Madre dolcissima, insegnami a fermarmi, a guardare negli occhi i miei fratelli ed a riconoscere il volto di Gesù in ciascuno di loro. Donami un cuore mite, capace di gioire con chi è nella gioia e di consolare chi soffre. Riempi la mia vita di un amore autentico che compie miracoli e che conduce sempre a tuo Figlio. Fa’ che il mio cammino quotidiano contribuisca al trionfo del tuo Cuore Immacolato. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini