Medjugorje: “la gioia che non passa”

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Medjugorje: "la gioia che non passa"
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Il messaggio della Regina della Pace invita ciascuno di noi a diventare dimora viva di suo Figlio Gesù Cristo.

Maria ci ricorda che la sua presenza materna è orientata a una sola meta: la vera gioia. In un mondo che promette felicità effimere, la Madre indica con chiarezza che solo Dio è la gioia autentica e duratura. Tutto ciò che è terreno passa, mentre l’incontro con Dio trasforma il cuore e lo riempie di una pace che non viene meno.

Medjugorje: Messaggio del 25 dicembre 2007 a Jakov

Cari figli, oggi vi invito in modo particolare ad aprirvi a Dio, e ogni vostro cuore oggi diventi il posto in cui nasce il piccolo Gesù. Figlioli, tutto questo tempo che Dio mi concede per stare con voi, è perchè voglio guidarvi verso la gioia della vostra vita. Figlioli, l’unica vera gioia della vostra vita è Dio. Perciò, cari figli, non cercate la gioia nelle cose terrene, ma aprite i vostri cuori e accettate Dio. Figlioli, tutto passa, solo Dio resta nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Non cercare altrove ciò che solo Dio può donare

Il messaggio si apre con un invito deciso: “Aprirvi a Dio”. Questa apertura non è un gesto emotivo, ma una scelta profonda e concreta della libertà. La Madonna chiede che ogni cuore diventi il luogo dove nasce il piccolo Gesù, richiamando il mistero dell’Incarnazione che continua nella vita dei credenti. Come afferma il Vangelo: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Oggi quel “venire ad abitare” si realizza nel cuore che accoglie.

Maria chiarisce il senso del tempo di grazia: la sua presenza non è fine a sé stessa, ma guida verso la gioia vera. Questa gioia non coincide con il successo, il possesso o il piacere, ma con Dio stesso. La Scrittura lo conferma: “La mia gioia è stare con i figli degli uomini” (Pr 8,31) e ancora: “Rallegratevi sempre nel Signore” (Fil 4,4). La gioia cristiana nasce dall’unione con Dio, non dalle circostanze favorevoli.

Il messaggio mette in guardia da una tentazione ricorrente: cercare la gioia nelle cose terrene. Queste, pur buone in sé, diventano idoli quando prendono il posto di Dio. Gesù stesso ammonisce: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6,21). Quando il cuore si lega solo a ciò che passa, resta inevitabilmente vuoto.

Maria afferma con forza: “Tutto passa, solo Dio resta nel vostro cuore”. È un richiamo alla verità ultima dell’esistenza umana. L’insegnamento della Chiesa ricorda che l’uomo è creato per conoscere, amare e servire Dio, e solo in Lui trova la sua beatitudine (cfr. n. 1721). Accogliere Dio nel cuore significa entrare già ora nella vita eterna.

Il piccolo Gesù che nasce nel cuore è segno di umiltà, silenzio e fiducia. Chi accoglie Dio diventa dimora viva, tempio dello Spirito (cfr. 1Cor 3,16), e sperimenta una gioia che nessuno può togliere (cfr. Gv 16,22).

Spunti di riflessione personale

  1. Dove sto cercando oggi la mia gioia: in Dio o nelle cose che passano?
  2. Il mio cuore è davvero aperto perché Cristo possa nascere nella mia vita quotidiana?

Preghiera di oggi

Madre Santa, insegnaci ad aprire il cuore a Dio senza riserve. Fa’ che il nostro cuore diventi culla viva per Gesù, unica vera gioia della nostra vita. Liberaci dagli idoli che passano e donaci un amore fedele che rimane per sempre in Dio. Amen.